Nora Caracci's photos

Panorama de Notre-Dame du château

11 Jul 2014 25 16 1225
Il donne sur les vallons du Tech allant se joindre vers Elne à la vallée de la Têt ainsi que sur les villages catalans semés sur la surface du haut plateau qui va par une faible pente se perdre dans les eaux de la Méditerranée. Au nord, s'étend le rideau grisâtre des Corbières catalanes. À l'ouest se trouve le Canigou. Do not use any of my images on websites, blogs or other media without my explicit written permission. All rights reserved - Copyright © Nora Caracci

Panorama de Notre-Dame du château

11 Jul 2014 12 6 846
Il donne sur les vallons du tech allant se joindre vers Elne à la vallée de la Têt ainsi que sur les villages catalans semés sur la surface du haut plateau qui va par une faible pente se perdre dans les eaux de la Méditerranée. Au nord, s'étend le rideau grisâtre des Corbières catalanes. À l'ouest se trouve le Canigou. Do not use any of my images on websites, blogs or other media without my explicit written permission. All rights reserved - Copyright © Nora Caracci

Le Roussillon

11 Jul 2014 3 1 160
Panorama de Notre-Dame du château, les villages catalans semés sur la surface du haut plateau qui va par une faible pente se perdre dans les eaux de la Méditerranée.

Fiori e architettura

12 Jul 2014 57 31 1242
petunie a Saint-Génis-des-Fontaines, sullo sfondo il campanile della bella abbazia (prossimamente ve la farò conoscere) Explored Do not use any of my images on websites, blogs or other media without my explicit written permission. All rights reserved - Copyright © Nora Caracci

Suggestive rovine del castello d'Ultrera

11 Jul 2014 25 11 1108
Le château d'Ultrera (parfois Ultrère, Oltrère, en catalan Ultrera ou Oltrera ) est un château fort, aujourd'hui en ruines, situé au sommet d'un éperon rocheux escarpé du massif des Albères, dans le département des Pyrénées-Orientales. Il se trouve sur la commune d'Argelès-sur-Mer, mais il est historiquement lié à la commune de Sorède. Il se dresse sur un éperon rocheux aride surveillant toute la plaine du Roussillon. Ce point hautement stratégique fut fortifié par les Romains, probablement au moment de la conquête de la Péninsule Ibérique, mais le château n'est mentionné dans aucun écrit romain connu à ce jour. Cependant un érudit perpignanais, Alart, au XIXe siècle supposa que la construction remonterait à l'époque des guerres de Sertonius, Pompée et Jules César (82 - 47 avant J.-C.) qui se disputèrent la possession du Roussillon à de nombreuses reprises. Il reste très peu de choses du château romain, la majorité de l'édifice datant de l'époque wisigothique (VIe ‑ VIIe siècles). Do not use any of my images on websites, blogs or other media without my explicit written permission. All rights reserved - Copyright © Nora Caracci

una faccetta deliziosa

11 Jul 2014 18 13 995
piccola cappella che si incontra sulla strada per arrivare alla ermita Notre-Dame du Château d'Ultrera. All'interno un bellissimo crocefisso (foto in NOTA, non granché a causa dell'oscurità). Dietro si intravvede il panorama sul Rossiglione prossimamente ve lo mostrerò meglio.

bella di notte

07 Jul 2011 80 42 1536
e buona notte a tutti :) Explored La leggenda del fiore più bello Una notte, tanto tempo fa, un pianto lungo e sommesso si aggiungeva ai rumori dell’oscurità. Questo pianto si ripeté a lungo, finché la Luna decise di trovarne la fonte. A lungo girò intorno a tutto il pianeta e, quando aveva ormai perso del tutto le speranze, lo scorse. Un piccolo punto luminoso: era da lì che proveniva il pianto. La Luna scese dal suo cocchio e si avvicinò. Accanto ad un pozzo, ai margini del bosco, era seduta una lucciola. “Chi sei tu? E perché rattristi con il tuo pianto tutte le mie stelle? “ chiese la Luna. La lucciola spaventata alzò gli occhi e rimase stupita nel vedere il suo interlocutore. Allora disse: “Deve scusarmi, signora Luna, non volevo mettere tristezza alle sue stelle! Io sono Lumil, il principe delle lucciole!” “Perché piangi principe Lumil?” chiese la luna. “Si avvicina la primavera e il mio popolo comincerà a vagare per i prati e i giardini, per illuminare le calde notti” disse Lumil “Ma noi non troveremo nessuna corolla dischiusa ad attenderci. Solo tanto verde!” “E qual è il problema? “ chiese la Luna. “Il tuo popolo, da quando è stato creato, è sempre stato il popolo della notte! Voi avete un ruolo importante: dovete illuminare, come me e le stelle, le notti degli alberi”. “E questo compito ci onora !” rispose Lumil. “Ma, vede signora Luna, c’è un sogno che ogni lucciola ha da quando nasce: io questo sogno lo faccio da sempre!” “E qual è questo sogno?” chiese la Luna. “Uscire dalla nostra casa, volare in un prato e trovare, almeno per una volta, un fiore che ci attenda e poterci posare sui suoi petali!” esclamò Lumil. “Ma è un sogno, e solo un sogno rimarrà. Buona notte signora Luna e mi perdoni se l’ho disturbata”. E così dicendo Lumil volò via. La Luna ritornò in cielo, ma non riusciva a smettere di pensare a Lumil e al sogno delle lucciole. Le notti passavano e il pianto di Lumil le riempiva, ma all’improvviso il pianto cessò. Sirio, una delle stelle, andò dalla luna e le disse: “Mamma ascolta!”e la invitò a tendere l’orecchio. “Cosa devo ascoltare?” chiese la Luna. “Il principe triste! Questa notte il suo pianto non si sente.” rispose Sirio. “E’ vero ! esclamò la Luna . Non odo il suo lamento!” “E se gli fosse accaduto qualcosa?” aggiunse Sirio molto preoccupata. “Ti prego mamma va a vedere!” E cosi fu. La Luna salì sul suo cocchio e andò in cerca del pozzo presso il quale aveva incontrato Lumil per la prima volta. Quando lo ebbe trovato, si fermò e si avvicinò. Ferme, vicino al pozzo, trovò tante lucciole e ad una di loro chiese: “Cosa accade?”la risposta la rattristò. “Il nostro principe si è ammalato. Era molto triste perché sapeva che i suoi giorni stavano finendo, e che non sarebbe mai riuscito a realizzare il sogno del suo popolo. E il dispiacere lo ha consumato.” La Luna rimase lì ferma ad attendere di poter vedere il principe Lumil. Quando la vide il principe disse: “Signora Luna, come mai è ritornata? Io non ho pianto questa notte!” “Ero preoccupata per te, ragazzo mio e volevo assicurarmi che tu stessi bene!” rispose la Luna dolcemente. “Non deve preoccuparsi per me. Il mio tempo ormai è finito. Raggiungerò i miei antenati con un unico rimpianto: non aver potuto realizzare il sogno del mio popolo. Spero che il prossimo principe ci riesca!” Le forze stavano abbandonando il principe delle lucciole. Tutto il suo popolo era preso da grande tristezza. L’amore che le lucciole dimostravano al loro principe e la dolcezza di Lumil colpirono al cuore la Luna. “Lumil la tua luce si spegnerà presto, questo io non posso evitarlo, ma – disse la Luna – andrai via sapendo di aver realizzato il sogno del tuo popolo. Guarda……..” La Luna si strappò una ciglia, la prese tra le mani e la posò in terra di fianco a Lumil. Come d’incanto dalla terra cominciarono a spuntare foglie. Le foglie presero a germogliare, d’improvviso una gemma si schiuse e fece capolino un bel fiore giallo e fucsia. “Ecco Lumil! Questo sarà il fiore delle lucciole, per sempre, e si chiamerà come te: Lumil, che nella lingua delle lucciole significa colui che rende bella la notte!” Lumil pianse di gioia e disse: “Grazie o luminosa Luna, sarà bella di notte per il mio popolo!” E con tutta la forza che gli rimaneva, accese la sua lucina e volò sul suo fiore. E lì si spense felice. Da quella notte, tante volte la Luna si è levata in cielo, ma ancora oggi quando, nelle notti d’estate guarda i prati, sorride. Ogni notte le lucciole raggiungono le belle di notte che si schiudono solo per loro e c’è soltanto una pianta, la più bella, che non permette a nessuna lucciola di sedersi sui suoi petali e illuminarla: è la pianta nata vicino al pozzo ed è la sola che non ha bisogno di luce perché nei suoi fiori vive Lumil. Do not use any of my images on websites, blogs or other media without my explicit written permission. All rights reserved - Copyright © Nora Caracci

Topinambur bordo strada

29 Sep 2014 21 8 876
Il topinambur, detto anche rapa tedesca o carciofo di Gerusalemme (nome scientifico Helianthus tuberosus) è una pianta appartenente alla grande famiglia delle Asteraceae, è una pianta molto vitale, quasi infestante. I tuberi di Topinambur sono commestibili; si raccolgono in inverno, sono molto nutrienti e la cottura è simile alle patate. Nella cucina piemontese sono tipici con la bagna càuda e la fonduta. Il tubero può essere consumato anche crudo con sale e pepe. Ottime proprietà, adatto anche ai diabetici. Do not use any of my images on websites, blogs or other media without my explicit written permission. All rights reserved - Copyright © Nora Caracci

Chapelle Sainte Croix

26 Apr 2011 42 20 1374
Era un 25 Aprile, ma lo festeggiai in Francia... Questa foto mi valse anche un morso da parte di un cagnetto che fece il suo dovere di guardiano non essendosi accorto che la sua padrona mi aveva fatto entrare nel terreno ove è ospitata questa bella antica (XII secolo) Cappella vicino all'abbazia di Montmajour, nei pressi di Arles. Non ho altri scatti poiché dopo il morso sono andata a disinfettarmi :) La cappella della Santa Croce fu costruita per ospitare la più importante reliquia del Monastero: un pezzo della Vera Croce. La sua posizione un po' discosta dal monastero permetteva ai monaci di godere un po' di privacy rispetto al grande afflusso dei pellegrini registrato durante tutto il Medioevo. Costruita a forma di croce, con la sua dignitosa, semplice e simmetrica architettura che rivela anche grande sapienza costruttiva, è considerata un capolavoro romanico. Explored Do not use any of my images on websites, blogs or other media without my explicit written permission. All rights reserved - Copyright © Nora Caracci

Antico Acquedotto romano

26 Apr 2011 13 5 1071
L'aqueduc et les moulins de Barbegal constituent un complexe romain de meunerie hydraulique situé à Fontvieille, à proximité de la ville d'Arles. Cet ensemble a été qualifié comme la plus grande concentration connue de puissance mécanique du monde antique. L'aqueduc de Barbegal était un ouvrage complexe, composé de deux aqueducs parallèles, en partie sur arches, l'un conduisant l'eau potable vers la cité à partir de la chaîne des Alpilles, le second alimentant la meunerie. L'aqueduc arrivait en haut d'une colline, passait par une saignée, alimentait un réservoir régulateur répartiteur et actionnait une série de roues à aubes parallèles disposées en cascade qui fournissaient l'énergie à des moulins à farine. Cette meunerie comprenait huit roues à aubes disposées le long de deux conduits parallèles. Ce complexe a été construit au début du IIe siècle et a fonctionné au moins jusqu'à la fin du IIIe siècle. L'aqueduc et les moulins de Barbegal ont été construits pour desservir la ville d'Arles. La meunerie pouvait produire 4,5 tonnes de farine par jour, de quoi alimenter les 12500 habitants de la ville d'Arles de cette époque. Do not use any of my images on websites, blogs or other media without my explicit written permission. All rights reserved - Copyright © Nora Caracci

Vecchio e nuovo al porto

15 Apr 2014 25 13 947
Oggi vi invito a un breve giro al porto di Savona. Questa è una visione della parte più antica, oggi riservata ai pescherecci e alle barche da diporto. Là dietro si intravvede la sagoma di una nave da crociere: il porto ne può ospitare fino a tre; c'è poi uno scalo commerciale, insomma è un piccolo porto ma molto attivo. Do not use any of my images on websites, blogs or other media without my explicit written permission. All rights reserved - Copyright © Nora Caracci

il ponte che sparirà

15 Apr 2014 9 2 620
c'era il semaforo rosso e allora... ultime foto al ponte pedonale apribile che farà posto a una struttura di minor impatto, ma decisamente meno coreografica. Questo si alza, il nuovo ruoterà (lo potete vedere, è quello bianco sotto all'attuale ponte blu) Savona - Liguria - Italia Do not use any of my images on websites, blogs or other media without my explicit written permission. All rights reserved - Copyright © Nora Caracci

Alveari moderni

16 Sep 2014 7 2 601
versione in piccolo della fiancata della Costa Crociere "Deliziosa" (per me Deliziosa lo è solo di nome ...)

Alveari moderni

16 Sep 2014 8 3 648
la Costa Crociere Deliziosa (personalmente non la trovo deliziosa...) in porto a Savona Do not use any of my images on websites, blogs or other media without my explicit written permission. All rights reserved - Copyright © Nora Caracci

Think Pink

06 Jul 2014 59 34 1294
OCTOBER - THE CANCER AWARENESS MONTH Explored Do not use any of my images on websites, blogs or other media without my explicit written permission. All rights reserved - Copyright © Nora Caracci

Lavanda di fine esate

20 Sep 2014 21 14 690
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Prati di Langa a fine estate

20 Sep 2014 22 9 843
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a spina di pesce

16 Sep 2014 63 20 1484
in fondo è giusto, qui siamo al porto di Savona :) Explored Do not use any of my images on websites, blogs or other media without my explicit written permission. All rights reserved - Copyright © Nora Caracci

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