Ponticello dal lato opposto
Ponticello-Little bridge
Folla ai Trepponti
Antichi oggetti per la pesca di anguille
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Cosmea o cosmos- Germania 2008
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Lisbon meeting - Carmo
Cinque Terre 2008 Anatre
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In viaggio per Torino
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Giardini visti dalla Galleria grande
Galleria grande
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Interno abbazia
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Faro del Po di Goro dal lato opposto
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Io ai Trepponti


Simbolo della città lagunare costituisce l'affascinante punto di partenza per un itinerario alla scoperta del centro storico di Comacchio.
Venne edificato intorno al 1638 su disegno dell'architetto Luca Danese di Ravenna per volere del cardinale legato Giovan Battista Pallotta (1631-1634). Il Trepponti o Ponte Pallotta era all'epoca la porta fortificata della città per chi proveniva dal mare lungo il canale navigabile, coeva opera idraulica che portava l'acqua viva e i legni di mare, donando finalmente salubrità alla laguna e una certa prosperità ai suoi abitanti. Il disegno iniziale, con cinque ampie scale ad arco, culminanti in un rialzo interamente in pietra d'Istria, è stato nel corso dei secoli adattato per necessità pratiche ed estetiche, che hanno comportato l'aggiunta ad esempio delle due torri di guardia e dei sei aggrazianti pilastrini in cima alle scalinate. La volta del Trepponti funge da crocevia per quattro canali che da qui si dipartono per la città, circondandola e attraversandola, detti Sant'Agostino, Borgo, San Pietro e Salara. Di fronte al ponte si colloca l'antica Pescheria.
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Symbol of the lagoon city, it is the fascinating starting point for an itinerary to discover the historic centre of Comacchio.
It was built around 1638 to a design by architect Luca Danese of Ravenna at the behest of Cardinal Legate Giovan Battista Pallotta (1631-1634). The Trepponti or Pallotta Bridge was at the time the fortified gate of the city for those coming from the sea along the navigable canal, a contemporary hydraulic work that brought living water and sea wood, finally giving healthiness to the lagoon and a certain prosperity to its inhabitants. The initial design, with five wide arched staircases, culminating in a rise made entirely of Istrian stone, has been adapted over the centuries for practical and aesthetic needs, which involved the addition of two watchtowers and six graceful pillars at the top of the stairs. The TSymbol of the lagoon city, it is the fascinating starting point for an itinerary to discover the historic centre of Comacchio.
Translated with www.DeepL.com/Translator (free version)
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Venne edificato intorno al 1638 su disegno dell'architetto Luca Danese di Ravenna per volere del cardinale legato Giovan Battista Pallotta (1631-1634). Il Trepponti o Ponte Pallotta era all'epoca la porta fortificata della città per chi proveniva dal mare lungo il canale navigabile, coeva opera idraulica che portava l'acqua viva e i legni di mare, donando finalmente salubrità alla laguna e una certa prosperità ai suoi abitanti. Il disegno iniziale, con cinque ampie scale ad arco, culminanti in un rialzo interamente in pietra d'Istria, è stato nel corso dei secoli adattato per necessità pratiche ed estetiche, che hanno comportato l'aggiunta ad esempio delle due torri di guardia e dei sei aggrazianti pilastrini in cima alle scalinate. La volta del Trepponti funge da crocevia per quattro canali che da qui si dipartono per la città, circondandola e attraversandola, detti Sant'Agostino, Borgo, San Pietro e Salara. Di fronte al ponte si colloca l'antica Pescheria.
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Symbol of the lagoon city, it is the fascinating starting point for an itinerary to discover the historic centre of Comacchio.
It was built around 1638 to a design by architect Luca Danese of Ravenna at the behest of Cardinal Legate Giovan Battista Pallotta (1631-1634). The Trepponti or Pallotta Bridge was at the time the fortified gate of the city for those coming from the sea along the navigable canal, a contemporary hydraulic work that brought living water and sea wood, finally giving healthiness to the lagoon and a certain prosperity to its inhabitants. The initial design, with five wide arched staircases, culminating in a rise made entirely of Istrian stone, has been adapted over the centuries for practical and aesthetic needs, which involved the addition of two watchtowers and six graceful pillars at the top of the stairs. The TSymbol of the lagoon city, it is the fascinating starting point for an itinerary to discover the historic centre of Comacchio.
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