Daniela Brocca's photos with the keyword: Napoli-
Napoli -Galleria Umberto I
25 Oct 2023 |
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La galleria Umberto I è una galleria commerciale costruita a Napoli tra il 1887 e il 1890. È dedicata a Umberto I d'Italia, come omaggio al Re e in ricordo della sua generosa presenza durante l'epidemia di colera del 1884, che mostrò l'esigenza di un "Risanamento" della città.
Progettata anche con l'intento di essere essa stessa un'opera monumentale, al pari delle altre circostanti (Maschio Angioino, Real Teatro San Carlo, Palazzo Reale, basilica di San Francesco Di Paola)]la galleria Umberto I, sin dalla sua costruzione, divenne immediatamente un fondamentale polo commerciale della città di Napoli, grazie anche all'ubicazione che la vede circondata dalle strade dello struscio quali via Toledo, via Santa Brigida e la non lontana via Medina. Anche per la sua vicinanza a importanti luoghi della cultura e della politica, la Galleria ben presto divenne anche centro mondano della città, a tal punto da essere scelta nel 1896 come sede della prima sala cinematografica della città, nonché una delle prime in Italia, voluta dal padovano Mario Recanati, dove furono proiettati i primi film dei fratelli Lumière.
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The Umberto I Gallery is a shopping arcade built in Naples between 1887 and 1890. It is dedicated to Umberto I of Italy, as a tribute to the King and in memory of his generous presence during the cholera epidemic of 1884, which showed the need for a 'redevelopment' of the city.
Designed also with the intention of being itself a monumental work, like the others around it (Maschio Angioino, Real Teatro San Carlo, Palazzo Reale, basilica of San Francesco Di Paola)]the Umberto I gallery immediately became a fundamental commercial pole of the city of Naples from the moment it was built, thanks also to its location surrounded by the streets of the struscio (the fashionable streets) such as via Toledo, via Santa Brigida and the not too distant via Medina. Also due to its proximity to important cultural and political venues, the Galleria soon also became the social centre of the city, to such an extent that in 1896 it was chosen as the site of the city's first movie theatre, as well as one of the first in Italy, commissioned by Mario Recanati from Padua, where the first films of the Lumière brothers were projected.
Galleria Umberto I - Cupola
25 Oct 2023 |
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La galleria Umberto I è una galleria commerciale costruita a Napoli tra il 1887 e il 1890. È dedicata a Umberto I d'Italia, come omaggio al Re e in ricordo della sua generosa presenza durante l'epidemia di colera del 1884, che mostrò l'esigenza di un "Risanamento" della città.
Progettata anche con l'intento di essere essa stessa un'opera monumentale, al pari delle altre circostanti (Maschio Angioino, Real Teatro San Carlo, Palazzo Reale, basilica di San Francesco Di Paola)]la galleria Umberto I, sin dalla sua costruzione, divenne immediatamente un fondamentale polo commerciale della città di Napoli, grazie anche all'ubicazione che la vede circondata dalle strade dello struscio quali via Toledo, via Santa Brigida e la non lontana via Medina. Anche per la sua vicinanza a importanti luoghi della cultura e della politica, la Galleria ben presto divenne anche centro mondano della città, a tal punto da essere scelta nel 1896 come sede della prima sala cinematografica della città, nonché una delle prime in Italia, voluta dal padovano Mario Recanati, dove furono proiettati i primi film dei fratelli Lumière.
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The Umberto I Gallery is a shopping arcade built in Naples between 1887 and 1890. It is dedicated to Umberto I of Italy, as a tribute to the King and in memory of his generous presence during the cholera epidemic of 1884, which showed the need for a 'redevelopment' of the city.
Designed also with the intention of being itself a monumental work, like the others around it (Maschio Angioino, Real Teatro San Carlo, Palazzo Reale, basilica of San Francesco Di Paola)]the Umberto I gallery immediately became a fundamental commercial pole of the city of Naples from the moment it was built, thanks also to its location surrounded by the streets of the struscio (the fashionable streets) such as via Toledo, via Santa Brigida and the not too distant via Medina. Also due to its proximity to important cultural and political venues, the Galleria soon also became the social centre of the city, to such an extent that in 1896 it was chosen as the site of the city's first movie theatre, as well as one of the first in Italy, commissioned by Mario Recanati from Padua, where the first films of the Lumière brothers were projected.
Galleria Umberto I-Napoli
25 Oct 2023 |
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La galleria Umberto I è una galleria commerciale costruita a Napoli tra il 1887 e il 1890. È dedicata a Umberto I d'Italia, come omaggio al Re e in ricordo della sua generosa presenza durante l'epidemia di colera del 1884, che mostrò l'esigenza di un "Risanamento" della città.
Progettata anche con l'intento di essere essa stessa un'opera monumentale, al pari delle altre circostanti (Maschio Angioino, Real Teatro San Carlo, Palazzo Reale, basilica di San Francesco Di Paola)]la galleria Umberto I, sin dalla sua costruzione, divenne immediatamente un fondamentale polo commerciale della città di Napoli, grazie anche all'ubicazione che la vede circondata dalle strade dello struscio quali via Toledo, via Santa Brigida e la non lontana via Medina. Anche per la sua vicinanza a importanti luoghi della cultura e della politica, la Galleria ben presto divenne anche centro mondano della città, a tal punto da essere scelta nel 1896 come sede della prima sala cinematografica della città, nonché una delle prime in Italia, voluta dal padovano Mario Recanati, dove furono proiettati i primi film dei fratelli Lumière.
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The Umberto I Gallery is a shopping arcade built in Naples between 1887 and 1890. It is dedicated to Umberto I of Italy, as a tribute to the King and in memory of his generous presence during the cholera epidemic of 1884, which showed the need for a 'redevelopment' of the city.
Designed also with the intention of being itself a monumental work, like the others around it (Maschio Angioino, Real Teatro San Carlo, Palazzo Reale, basilica of San Francesco Di Paola)]the Umberto I gallery immediately became a fundamental commercial pole of the city of Naples from the moment it was built, thanks also to its location surrounded by the streets of the struscio (the fashionable streets) such as via Toledo, via Santa Brigida and the not too distant via Medina. Also due to its proximity to important cultural and political venues, the Galleria soon also became the social centre of the city, to such an extent that in 1896 it was chosen as the site of the city's first movie theatre, as well as one of the first in Italy, commissioned by Mario Recanati from Padua, where the first films of the Lumière brothers were projected.
Corridoio esterno Monastero di Santa Chiara-Napoli
23 Oct 2023 |
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Io vicino a una colonna maiolicata nel Monastero…
23 Oct 2023 |
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Maioliche e sedili
23 Oct 2023 |
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Nel cuore del centro storico napoletano sorge l’antico Complesso Monumentale di Santa Chiara. La sua costruzione ebbe inizio nel 1310, per volontà del re Roberto d’Angiò e di sua moglie Sancia di Maiorca. La cittadella francescana fu realizzata costruendo due conventi: uno femminile per le clarisse e l’altro maschile per i frati minori francescani. La chiesa si presenta oggi nelle sue originarie forme gotiche, con una semplice facciata nella quale è incastonato un antico rosone traforato. Nel 1742 la chiesa subì delle modifiche per opera dell’architetto D. A. Vaccaro. Fastosi rivestimenti donarono al complesso un aspetto barocco. Il 4 agosto del 1943 la chiesa fu quasi del tutto distrutta da un bombardamento aereo. Essa fu ricostruita e restaurata secondo l’originario stile gotico. Dieci anni dopo la chiesa fu riaperta al culto. Il Chiostro del monastero ha subìto nel corso dei secoli varie trasformazioni. La più importante è stata eseguita da D. A. Vaccaro, tra il 1739 e il 1742. Il Vaccaro ha realizzato due viali che, incrociandosi, hanno diviso il giardino in quattro settori. Fiancheggiano i viali pilastri, a pianta ottagonale, rivestiti da maioliche con festoni vegetali. I pilastri maiolicati sono collegati tra loro da sedili sui quali, con la stessa tecnica, sono rappresentate scene tratte dalla vita quotidiana dell’epoca. Le pareti dei quattro lati del chiostro sono interamente coperte da affreschi seicenteschi raffiguranti Santi, allegorie e scene dell’Antico Testamento. All’interno della struttura si può inoltre ammirare un Museo che conserva alcuni tesori scampati al bombardamento del 1943, uno stabilimento termale romano del I sec d.C. e un tradizionale presepe con pastori del Settecento e dell’Ottocento.
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In the heart of the historical centre of Naples stands the ancient Monumental Complex of Santa Chiara. Its construction began in 1310, at the behest of King Robert of Anjou and his wife Sancia of Majorca. The Franciscan citadel was built by constructing two convents: one female for the Poor Clares and the other male for the Franciscan Friars Minor. The church today presents itself in its original Gothic form, with a simple façade in which an ancient openwork rose window is set. In 1742, the church underwent alterations by architect D. A. Vaccaro. Extensive cladding gave the complex a Baroque appearance. On 4 August 1943, the church was almost completely destroyed by an air raid. It was rebuilt and restored in the original Gothic style. Ten years later, the church was reopened for worship. The monastery cloister has undergone several transformations over the centuries. The most important was carried out by D. A. Vaccaro between 1739 and 1742. Vaccaro created two avenues that intersected and divided the garden into four sectors. Flanking the avenues are octagonal pillars covered in majolica with plant festoons. The majolica pillars are connected by seats on which, using the same technique, scenes from everyday life of the time are depicted. . The walls of the four sides of the cloister are entirely covered with 17th-century frescoes depicting saints, allegories and scenes from the Old Testament. The building also houses a museum that preserves some treasures that escaped the bombing in 1943, a Roman bathhouse from the 1st century AD and a traditional nativity scene with shepherds from the 18th and 19th centuries.
Giardino di Santa chiara
Pilastri maiolicati nel Monastero di Santa Chiara…
23 Oct 2023 |
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Nel cuore del centro storico napoletano sorge l’antico Complesso Monumentale di Santa Chiara. La sua costruzione ebbe inizio nel 1310, per volontà del re Roberto d’Angiò e di sua moglie Sancia di Maiorca. La cittadella francescana fu realizzata costruendo due conventi: uno femminile per le clarisse e l’altro maschile per i frati minori francescani. La chiesa si presenta oggi nelle sue originarie forme gotiche, con una semplice facciata nella quale è incastonato un antico rosone traforato. Nel 1742 la chiesa subì delle modifiche per opera dell’architetto D. A. Vaccaro. Fastosi rivestimenti donarono al complesso un aspetto barocco. Il 4 agosto del 1943 la chiesa fu quasi del tutto distrutta da un bombardamento aereo. Essa fu ricostruita e restaurata secondo l’originario stile gotico. Dieci anni dopo la chiesa fu riaperta al culto. Il Chiostro del monastero ha subìto nel corso dei secoli varie trasformazioni. La più importante è stata eseguita da D. A. Vaccaro, tra il 1739 e il 1742. Il Vaccaro ha realizzato due viali che, incrociandosi, hanno diviso il giardino in quattro settori. Fiancheggiano i viali pilastri, a pianta ottagonale, rivestiti da maioliche con festoni vegetali. I pilastri maiolicati sono collegati tra loro da sedili sui quali, con la stessa tecnica, sono rappresentate scene tratte dalla vita quotidiana dell’epoca. Le pareti dei quattro lati del chiostro sono interamente coperte da affreschi seicenteschi raffiguranti Santi, allegorie e scene dell’Antico Testamento. All’interno della struttura si può inoltre ammirare un Museo che conserva alcuni tesori scampati al bombardamento del 1943, uno stabilimento termale romano del I sec d.C. e un tradizionale presepe con pastori del Settecento e dell’Ottocento.
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In the heart of the historical centre of Naples stands the ancient Monumental Complex of Santa Chiara. Its construction began in 1310, at the behest of King Robert of Anjou and his wife Sancia of Majorca. The Franciscan citadel was built by constructing two convents: one female for the Poor Clares and the other male for the Franciscan Friars Minor. The church today presents itself in its original Gothic form, with a simple façade in which an ancient openwork rose window is set. In 1742, the church underwent alterations by architect D. A. Vaccaro. Extensive cladding gave the complex a Baroque appearance. On 4 August 1943, the church was almost completely destroyed by an air raid. It was rebuilt and restored in the original Gothic style. Ten years later, the church was reopened for worship. The monastery cloister has undergone several transformations over the centuries. The most important was carried out by D. A. Vaccaro between 1739 and 1742. Vaccaro created two avenues that intersected and divided the garden into four sectors. Flanking the avenues are octagonal pillars covered in majolica with plant festoons. The majolica pillars are connected by seats on which, using the same technique, scenes from everyday life of the time are depicted. . The walls of the four sides of the cloister are entirely covered with 17th-century frescoes depicting saints, allegories and scenes from the Old Testament. The building also houses a museum that preserves some treasures that escaped the bombing in 1943, a Roman bathhouse from the 1st century AD and a traditional nativity scene with shepherds from the 18th and 19th centuries.
Piazza del Plebiscito - Napoli
23 Oct 2023 |
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Piazza del Plebiscito (già largo di Palazzo o Foro Regio) è una piazza di Napoli posizionata al termine di via Toledo, non appena oltrepassata piazza Trieste e Trento.
Ubicata nel centro storico, tra il lungomare e via Toledo, con una superficie di circa 25 000 metri quadrati la piazza si presenta come una delle più grandi della città e d'Italia e per questo è quella più utilizzata per le grandi manifestazioni.
L'attuale nome della piazza fu scelto dopo che il plebiscito del 21 ottobre 1860 decretò l'annessione del Regno delle Due Sicilie al Regno d'Italia.
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Piazza del Plebiscito (formerly Largo di Palazzo or Foro Regio) is a square in Naples located at the end of Via Toledo, just past Piazza Trieste e Trento.
Located in the city centre, between the seafront and via Toledo, with a surface area of about 25 000 square metres, the square is one of the largest in the city and in Italy and is therefore the one most used for large events.
The current name of the square was chosen after the plebiscite of 21 October 1860 decreed the annexation of the Kingdom of the Two Sicilies to the Kingdom of Italy.
Bar Gambrinus-Napoli
23 Oct 2023 |
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Il Gran Caffè Gambrinus è un locale di Napoli ubicato in via Chiaia. Il suo nome deriva dal mitologico re delle Fiandre Gambrinus, considerato patrono della birra. Il Gran Caffè Gambrinus rientra fra i primi dieci Caffè d'Italia e fa parte dell'Associazione Locali storici d'Italia.
Arredato in stile Beaux-Arts, conserva al suo interno stucchi, statue e quadri della fine dell'Ottocento realizzate da artisti napoletani. Tra queste vi sono anche opere di Gabriele D'Annunzio e Filippo Tommaso Marinetti.
Fondato nel 1860, dall'imprenditore Vincenzo Apuzzo, riscosse immediatamente un enorme successo e riscontro da parte della popolazione di ogni ceto, richiamata dall'opera di pasticceri, gelatai, e baristi, di cui si avvalse il suo fondatore; ciò, nello stesso tempo, gli procurò il riconoscimento per decreto di "Fornitore della Real Casa".
Dopo Apuzzo la gestione passò a Mario Vacca che negli anni 1889-1890, affidata la decorazione degli interni all'architetto Antonio Curri, per affrescare il locale chiamò gli artisti impressionisti napoletani.
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The Gran Caffè Gambrinus is an establishment in Naples located in Via Chiaia. Its name derives from the mythological King of Flanders Gambrinus, considered the patron saint of beer. The Gran Caffè Gambrinus is among the top ten cafés in Italy and is a member of the Associazione Locali Storici d'Italia.
Furnished in Beaux-Arts style, its interior contains stuccoes, statues and paintings from the late 19th century by Neapolitan artists. These include works by Gabriele D'Annunzio and Filippo Tommaso Marinetti.
Founded in 1860 by the entrepreneur Vincenzo Apuzzo, it was immediately a huge success with people from all walks of life, attracted by the work of the confectioners, ice-cream vendors and baristas that its founder employed; this, at the same time, earned him recognition by decree as 'Supplier to the Royal Household'.
After Apuzzo, management passed to Mario Vacca who, in 1889-1890, entrusted the interior decoration to the architect Antonio Curri and called in Neapolitan Impressionist artists to fresco the premises.
Io sulla scalinata del Duomo di Amalfi
Santa Restituta- Colonne
22 Sep 2023 |
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Venerata prima che si diffondesse il culto di San Gennaro, Restituta era una servetta africana martirizzata per essersi convertita al Cristianesimo, ed è poi diventata patrona di Ischia.
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Venerata prima che si diffondesse il culto di San Gennaro, Restituta era una servetta africana martirizzata per essersi convertita al Cristianesimo, ed è poi diventata patrona di Ischia.
Chiesa di Santa Restituta
22 Sep 2023 |
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Questa basilica è praticamente una parte del Duomo , infatti si accede dall'interno ed è precisamnete la terza cappella della navata sinistra .
Di origine paleocristiana è la più antica e primitiva chiesa cattedrale della città.
L'interno è suddiviso in tre navate da sette arcate ogivali sorrette da colonne originarie.
Nella controfacciata della parete d'ingresso vi è un pregevole organo a canne, i soffitti della navate lòaterali sono quello originali mentre quello della navata centrale ha avuto un rifacimento barocco con al centro l'arrivo a Ischia del corpo di Santa Restituta.
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This basilica is practically a part of the cathedral, in fact it is accessed from the inside and is precisely the third chapel of the left aisle.
Of early Christian origin, it is the oldest and most primitive cathedral church in the city.
The interior is divided into three naves by seven ogival arches supported by original columns.
On the counter-façade of the entrance wall is a valuable pipe organ, the ceilings of the side aisles are the original ones while that of the nave has had a Baroque makeover with the arrival in Ischia of the body of Santa Restituta in the centre.
Opera di Bansky vicino pizzeria Dal Presidente
Vinto il campionato!
20 Sep 2023 |
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Decine di vie decorate con bandierine peer festeggiare la vittoria del campionato.
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Dozens of streets decorated with little flags to celebrate the championship victory.
Cristo Velato
20 Sep 2023 |
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Il Cristo velato del Sanmartino è uno dei più grandi capolavori della scultura di tutti i tempi. Fin dal ’700 viaggiatori più o meno illustri sono venuti a contemplare questo miracolo dell’arte, restandone sconcertati e rapiti. Tra i moltissimi estimatori si ricorda Antonio Canova, che durante il suo soggiorno napoletano provò ad acquistarlo e si tramanda dichiarasse in seguito che avrebbe dato dieci anni di vita pur di essere lo scultore di questo marmo incomparabile. Purtroppo non si potevano prendere foto.
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Sanmartino's Veiled Christ is one of the greatest masterpieces of sculpture of all time. Since the 18th century, more or less illustrious travellers have come to contemplate this miracle of art, remaining bewildered and enraptured. Among the many admirers was Antonio Canova, who tried to buy it during his stay in Naples and is said to have later declared that he would have given ten years of his life to be the sculptor of this incomparable marble. Unfortunately, no photos could be taken.
San Domenico Maggiore
20 Sep 2023 |
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La basilica di San Domenico Maggiore è una chiesa monumentale di Napoli sita in posizione pressoché centrale rispetto al decumano inferiore, nella piazza omonima.
Voluta da Carlo II d'Angiò ed eretta tra il 1283 e il 1324, divenne la casa madre dei domenicani[1] nel regno di Napoli e chiesa della nobiltà aragonese.
La basilica, tipico esempio di architettura gotico-angioina, assieme al suo adiacente convento, costituisce uno dei più importanti complessi religiosi della città, sia sotto il profilo storico che artistico e culturale.
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The basilica of San Domenico Maggiore is a monumental church in Naples located almost centrally on the lower decumanus, in the square of the same name.
Commissioned by Charles II of Anjou and built between 1283 and 1324, it became the mother house of the Dominicans[1] in the kingdom of Naples and the church of the Aragonese nobility.
The basilica, a typical example of Angevin-Gothic architecture, together with its adjacent convent, constitutes one of the most important religious complexes in the city, both historically and artistically and culturally
Via di Napoli
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