Uova sode e sesso sicuro.
di Pigi Mazzoli

Pubblicato da "Pride", 2002

A pasqua tutti fanno le uova sode, ma tutti fanno sempre sesso sicuro?


Vi siete accorti che in Italia non sono più in commercio uova bianche? Il perché sta in una credenza diffusa tempo fa secondo cui dal colore del guscio dipendeva il valore nutritivo dell'uovo. Io che ho passato l'infanzia in campagna so che dipende dalla gallina: galline bianche uova bianche, galline marroni uova rosa. Ma la credenza, errata, è stata più forte e le galline ovaiole in Italia sono ora solo marroni. Se a pasqua volete decorare le uova con colori più sgargianti recatevi in Svizzera dove continuano ad essere in commercio anche quelle bianche. Già che siete in un supermercato svizzero approfittate e comprate preservativi, anche aromatizzati, e lubrificante. Sono chiaramente indicati sullo scaffale da una foto gigante di un preservativo e sono venduti a prezzo politico, in realtà solo onesto, di circa 0,35 euro a preservativo e circa 2 euro il tubo di lubrificante, articolo questo addirittura poco reperibile in Italia. Ma gli svizzeri hanno le uova bianche.
Adesso vediamo come farlo sodo il nostro uovo. Prendiamo un pentolino e mettiamo le uova e l'acqua fredda che le ricopra, mettiamo sul fuoco con la fiamma bassissima. La calma: questo perché l'uovo deve avere il tempo di dilatarsi all'interno prima di rapprendersi in prossimità del guscio per evitare che da cotto abbia il classico ammanco ad un'estremità che, altra credenza da sfatare, non è indice di uovo vecchio ma di riscaldamento troppo veloce. Invece l'uovo è meglio che non sia freschissimo per facilitare il distacco del guscio. All'acqua avremo aggiunto o del sale o dell'aceto, questo per agglutinare l'albume nel caso che ci sia una crepa nel guscio ed evitare la sgradevole fuoriuscita di albume durante la cottura.
Il tempo di cottura è la cosa più difficile da calcolare. L'unica costante è la conduttività termica dell'uovo, tutte le altre sono variabili: dipende dall'altitudine e dalla presenza del sale e quindi dalla temperatura dell'ebollizione dell'acqua, dal fuoco più o meno forte e quindi dalla temperatura al centro dell'uovo nel momento che inizia a bollire l'acqua, dalla grandezza dell'uovo. Esiste negli USA un oggetto abbastanza semplice, si chiama Eggtimer, è un modello fisico di uovo costruito in plexyglass con all'interno un foglio di cristalli liquidi che si anneriscono al raggiungimento della temperatura di cottura. Quindi questo modello si comporterà come il nostro uovo e quando il centro sarà nero l'uovo sarà cotto indipendentemente da altitudine, sale e fuoco. Ma non dal calibro dell'uovo. Il modello è piccolo come le uova che si commerciano negli USA (e in Svizzera). In Italia invece si vendono soprattutto uova molto grandi, ma se guardate il prezzo al chilo scoprirete che avete pagato le stesse proteine il doppio, solo perché le uova piccole sembrano meno riuscite e vi "imbrogliano" vendendovi le uova grandi a un prezzo esagerato (in realtà sono le leggi della domanda e dell'offerta, approfittiamo per risparmiare quando compriamo le uova). Per cui usando l'Eggtimer e lessando uova grandi le lasceremo per ulteriori due minuti a bollire.
Se vi state annoiando o irritando vi capisco, anch'io mi spazientisco quando devo leggere quattro pagine di moda maschile su Pride. Ma se la moda è un argomento anche gay, lo è pure la cucina, quindi seguitemi...
Appena il tempo di terminare la cottura è raggiunto le uova vanno immediatamente raffreddate sotto l'acqua affinché non avvenga una indesiderata migrazione di sostanze chimiche tra albume e tuorlo. La sostanza che si formerebbe è quella patina verdastra e puzzolente di zolfo che a volte si osserva sulla superficie del tuorlo. Molti credono sia un altro indice di scarsa freschezza dell'uovo, invece dipende esclusivamente dalla differenza di temperatura fra interno ed esterno nel momento del raffreddamento.
L'uovo è pronto da sbucciare e mangiare.
Vi è sembrato complicato, oscuro, tutto ciò? Ma fare un uovo sodo è una cosa più semplice, studiabile, certa, del sesso sicuro. Mi spiego: sapeste la quantità di studi, dai risultati a volte incerti, che vengono fatti per stabilire come fermare l'infezione da HIV da una persona all'altra, smettereste di chiedermi "quanto" è sicuro questo o quello, dal rimming al sesso orale, tanto per fare degli esempi.
Se per l'uovo sodo le variabili erano tre qui sono molte di più e alcune sono ancora delle incognite, come ad esempio la domanda "quanto virus c'è nelle pareti dell'intestino?" (e quindi quanto è rischioso fare sesso non protetto) la cui risposta è ancora un'ipotesi secondo cui potrebbe essercene molto di più che nel sangue e di tipi molto più resistenti ai farmaci. Per cui la quasi certezza secondo cui chi si cura con successo a avesse la replicazione virale "a zero" (che zero non è ma gnifica invece "non ancora rilevabile dalla accuratezza degli esami attuali") potrebbe avere invece una grossa carica virale nelle fragili pareti intestinali, esponendo a un rischio maggiore chi dovesse avere rapporti anali non protetti, e per di più di ceppi virali pericolosi perché magari resistenti ai farmaci oggi esistenti. Questo tanto per fare un esempio. Considerate che questa ipotesi è stata fatta per analogia studiando il rapporto che c'è fra cariche virali nel sangue e nella vagina, ma è più facile fare uno striscio vaginale piuttosto che una biopsia intestinale contemporaneamente al prelievo di sangue, in un gruppo abbastanza elevato di persone e per un numero di volte abbastanza grande in modo tale di avere un risultato affidabile.
A questo punto vi state proprio annoiando e cerco di concludere...
Se facendo le uova sode non vi avessero detto "falle bollire cinque minuti" avreste smesso di mangiarle? Forse. Allora cerchiamo di non usare la complessità dei meccanismi di infezione come alibi per fare poi quello che ci fa più comodo. Esiste una semplice regola, semplice ma efficace, per proteggersi, facile da dirsi e facile da farsi: usare sempre il preservativo nella penetrazione, fin dal primo momento, e niente sperma in bocca.
L'uovo sodo va con la maionese, l'HIV con tutte le altre infezioni a trasmissione sessuale. Già che portiamo con noi il preservativo, usiamolo anche per il sesso orale, così da proteggerci, e proteggere, anche da altre infezioni. Perché anche se fanno meno paura sono comunque pericolose e soprattutto sono oggi in aumento i casi di infezione.
Controllarsi spesso e soprattutto curarsi, quando ciò è possibile, sono cose comunque fastidiose, usare il preservativo anche per il sesso orale ci risparmia qualche controllo ma soprattutto tanta ansia e tanti possibili danni.
La ricetta della maionese forse ve la scrivo la prossima volta, ma è molto, molto più complicata che usare il preservativo. Quando controllarsi per le malattie veneree invece ve lo dirà il vostro medico, ma se sarete sinceri su quello che fate, non fingetevi dei frati trappisti.

Nota 1
Un altro uso delle uova sode.
Se non avete un pene dalle dimensioni esageratamente abbondanti, ma è anche solo normale, e volete fare provare al vostro compagno la sensazione di "ripieno" che avete sempre desiderato dargli mentre lo penetrate come se voi foste dei superdotati, potete usare una o due uova sode. Si sbucciano, ma c'è chi le usa intere, e si infilano dentro. Per facilitare l'inserimento è meglio farlo dopo aver iniziato da un po' il rapporto in modo da permettere all'ano di essere rilassato e lasciar entrare le uova senza rompersi. L'effetto è strepitoso. Alla fine del rapporto basterà defecarle ed usciranno intatte. Provate con delle uova piccole che costano anche meno.

Nota 2
Trappista. Non significa assolutamente "frequentatore della dark del Trap di Brescia" bensì cistercense, riferito ai frati di quell'ordine, che facevano dell'isolamento solitario la loro rigida regola. Per estensione noi lo usiamo per indicare una persona che non ha rapporti con alcuno. Ma noi, anche i più solitari di noi, non siamo assolutamente dei frati trappisti.