A letto con Pigi - Sifilide
di Pigi Mazzoli
(pubblicato in "Pride", maggio 2002)

L'altro giorno ho conosciuto un ragazzo di 22 anni, tecnico specializzato, abitante in una grande città, in vacanza a Milano. In tre giorni ha avuto rapporti in sauna con 5 persone diverse. In una di queste saune ha sfogliato Pride e ha trovato un mio articolo. Mi chiede "cos'è l'epatite" e io credo che, dopo aver letto l'articolo, mi stia facendo una domanda filosofica. Invece aveva visto l'articolo, ma non letto, e non sapeva nulla dell'argomento. Io gli spiego a grandi linee insistendo sul carattere preventivo della medicina e parlo anche di sifilide, lui mi chiede cosa sia la sifilide. Resto sgomento. Del sesso sicuro per l'hiv sa abbastanza ed è ligio nell'applicazione (penetrazione con preservativo e niente sperma in bocca) ma di tutto il resto nulla di nulla. Forse è un caso limite ma domandando in giro, specialmente in chat, scopro che della sifilide tutti conoscono solo il nome, suppongono o sperano che sia curabile e questo gli basta, non li spinge a sapere come evitarla, come diagnosticarla (scoprirla), curarla.
Anch'io devo ammettere la mia ignoranza. Forte del fatto che facessi sempre sesso sicuro per Aids ho smesso di controllarmi per le altre malattie, abitudine che avevo prima di diventare sieropositivo all'hiv. Anche perché ero convinto che la sifilide fosse ormai quasi scomparsa.
Invece parlando con un medico di un centro MTS (che ringrazio ma non cito col nome perché sono tutti bravi, ci si può affidare serenamente ad ognuno di loro) ho scoperto che non solo esiste ancora ma che anzi "negli ultimi tempi si sono triplicati i casi nella popolazione omosessuale italiana promiscua", che, detto in soldoni, significa "in quelli che scopano spesso con persone diverse". Il sesso sicuro per l'hiv non basta per evitare la sifilide: è necessario usare il preservativo anche per il sesso orale fin dall'inizio, e ancora non basterebbe ma è già un rischio in meno. Anche colla lingua in bocca, o col rimming si può contagiare, per quello che in ogni caso si deve fare periodicamente il test, e non solo per evitare di infettare un numero maggiore di amanti ma anche perché prima si interviene più efficace, e meno dannosa per il nostro organismo, sarà la cura. Non sempre ci si può accorgere subito dei sintomi. E se risultate positivi cercate di avvisare quelli che potete fra i vostri amanti, senza vergogna, affinché si controllino, è un incidente che può capitare, non vergognatevi, e loro non potranno far altro che ringraziarvi per la vostra premura nel proteggerli.
Ogni quanto controllarsi? Il medico ci potrà aiutare a stabilire un indice di rischio in base alle nostre abitudini: frequenza dei rapporti e tipo di pratiche abituali. Anche una volta al mese nel caso di frenetica attività sessuale e scarsa protezione nei rapporti, una o due volte all'anno nel caso di moderata promiscuità e sesso sicuro. In ogni caso si deve fare l'esame alla comparsa di sintomi che potrebbero far pensare ad una infezione, vediamo quali sono.
Il contagio avviene quando un microbo (Treponema pallidum) entra dentro di noi passando attraverso una mucosa (pene, bocca, ano). Nel punto di entrata dopo un paio di settimane (ma anche dopo 40 giorni) si forma un piccolo nodulo, che non fa male, che si ulcera e poi guarisce da solo in poche settimane. Non essendo doloroso potrebbe passare inosservato, secondo la sede dove si trova (ad esempio in bocca), ma è contagiosissimo. Questa si chiama fase primaria della malattia.
Subito dopo, ma potrebbe passare anche un mese, inizieranno a formarsi piccole macchioline rosate o piccole rilevatezze, anche loro guariscono spontaneamente ma anche loro sono contagiose. Questa fase, detta secondaria, può durare dai tre mesi ai tre anni, a volte anche dieci...
Dopo di che, ma nel frattempo ci auguriamo che si sia fatto il test e quindi la cura, si passa alla fase terziaria della malattia caratterizzata da lesioni interne invalidanti e a volte mortali.
Essendo curabilissima, con gli antibiotici, ed essendo comodo fare il test (prelievo di sangue per la ricerca degli anticorpi) possiamo toglierci un motivo di stress con poca spesa, anzi, è addirittura tutto gratuito. Ma non anonimo, non per legge, anzi, nel caso di test positivo la cura è obbligatoria, e nel caso che si contagi sapendo di essere infetti esistono anche pene da scontare, sono leggi create quando la sifilide non era facilmente curabile ed costituiva una vera disgrazia.
Quindi quanti di voi non l'avessero già per abitudine mettano in agenda un controllo periodico in un centro MTS. Tanta salute in più.

Il prossimo mese parleremo dei condilomi, detti anche creste di gallo, l'infezione virale venerea più diffusa. Novità nelle cure, vedremo quali.




L'altro giorno ho conosciuto un ragazzo di 22 anni, tecnico specializzato, abitante in una grande città, in vacanza a Milano. In tre giorni ha avuto rapporti in sauna con 5 persone diverse. In una di queste saune ha sfogliato Pride e ha trovato un mio articolo. Mi chiede "cos'è l'epatite" e io credo che, dopo aver letto l'articolo, mi stia facendo una domanda filosofica. Invece aveva visto l'articolo, ma non letto, e non sapeva nulla dell'argomento. Io gli spiego a grandi linee insistendo sul carattere preventivo della medicina e parlo anche di sifilide, lui mi chiede cosa sia la sifilide. Resto sgomento. Del sesso sicuro per l'hiv sa abbastanza ed è ligio nell'applicazione (penetrazione con preservativo e niente sperma in bocca) ma di tutto il resto nulla di nulla. Forse è un caso limite ma domandando in giro, specialmente in chat, scopro che della sifilide tutti conoscono solo il nome, suppongono o sperano che sia curabile e questo gli basta, non li spinge a sapere come evitarla, come diagnosticarla (scoprirla), curarla.
Anch'io devo ammettere la mia ignoranza. Forte del fatto che facessi sempre sesso sicuro per Aids ho smesso di controllarmi per le altre malattie, abitudine che avevo prima di diventare sieropositivo all'hiv. Anche perché ero convinto che la sifilide fosse ormai quasi scomparsa.
Invece parlando con un medico di un centro MTS (che ringrazio ma non cito col nome perché sono tutti bravi, ci si può affidare serenamente ad ognuno di loro) ho scoperto che non solo esiste ancora ma che anzi "negli ultimi tempi si sono triplicati i casi nella popolazione omosessuale italiana promiscua", che, detto in soldoni, significa "in quelli che scopano spesso con persone diverse". Il sesso sicuro per l'hiv non basta per evitare la sifilide: è necessario usare il preservativo anche per il sesso orale fin dall'inizio, e ancora non basterebbe ma è già un rischio in meno. Anche colla lingua in bocca, o col rimming si può contagiare, per quello che in ogni caso si deve fare periodicamente il test, e non solo per evitare di infettare un numero maggiore di amanti ma anche perché prima si interviene più efficace, e meno dannosa per il nostro organismo, sarà la cura. Non sempre ci si può accorgere subito dei sintomi. E se risultate positivi cercate di avvisare quelli che potete fra i vostri amanti, senza vergogna, affinché si controllino, è un incidente che può capitare, non vergognatevi, e loro non potranno far altro che ringraziarvi per la vostra premura nel proteggerli.
Ogni quanto controllarsi? Il medico ci potrà aiutare a stabilire un indice di rischio in base alle nostre abitudini: frequenza dei rapporti e tipo di pratiche abituali. Anche una volta al mese nel caso di frenetica attività sessuale e scarsa protezione nei rapporti, una o due volte all'anno nel caso di moderata promiscuità e sesso sicuro. In ogni caso si deve fare l'esame alla comparsa di sintomi che potrebbero far pensare ad una infezione, vediamo quali sono.
Il contagio avviene quando un microbo (Treponema pallidum) entra dentro di noi passando attraverso una mucosa (pene, bocca, ano). Nel punto di entrata dopo un paio di settimane (ma anche dopo 40 giorni) si forma un piccolo nodulo, che non fa male, che si ulcera e poi guarisce da solo in poche settimane. Non essendo doloroso potrebbe passare inosservato, secondo la sede dove si trova (ad esempio in bocca), ma è contagiosissimo. Questa si chiama fase primaria della malattia.
Subito dopo, ma potrebbe passare anche un mese, inizieranno a formarsi piccole macchioline rosate o piccole rilevatezze, anche loro guariscono spontaneamente ma anche loro sono contagiose. Questa fase, detta secondaria, può durare dai tre mesi ai tre anni, a volte anche dieci...
Dopo di che, ma nel frattempo ci auguriamo che si sia fatto il test e quindi la cura, si passa alla fase terziaria della malattia caratterizzata da lesioni interne invalidanti e a volte mortali.
Essendo curabilissima, con gli antibiotici, ed essendo comodo fare il test (prelievo di sangue per la ricerca degli anticorpi) possiamo toglierci un motivo di stress con poca spesa, anzi, è addirittura tutto gratuito. Ma non anonimo, non per legge, anzi, nel caso di test positivo la cura è obbligatoria, e nel caso che si contagi sapendo di essere infetti esistono anche pene da scontare, sono leggi create quando la sifilide non era facilmente curabile ed costituiva una vera disgrazia.
Quindi quanti di voi non l'avessero già per abitudine mettano in agenda un controllo periodico in un centro MTS. Tanta salute in più.

Il prossimo mese parleremo dei condilomi, detti anche creste di gallo, l'infezione virale venerea più diffusa. Novità nelle cure, vedremo quali.