Gabriella Siglinde's photos
L'ultima?
Barocco nel bosco
Faggi
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"A volte quando perdi la strada nella nebbia, finisci in un posto bellissimo! "
Un giardino nel bosco
Novembre
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Novembre
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"E il duro dei duri è il carpino.
Solo con lui si costruiva il corpo delle pialle.
(...) Il carpino ama il terreno sassoso dove gli stenti incurvano la vita.
Cresce sfruttando quella poca sostanza che la natura gli concede. Si nutre di rari e preziosi cristalli, succhiati dalle radici alla madre terra, che lo rendono, negli anni, di una compatezza marmorea.
(...) Il carpino viene su lento e stentato e ogni suo centimetro di statura è una faticosa e dolorosa conquista.
Di carattere testardo, cresce storto, ossuto, inquieto e ramingo. Nelle fattezze contorte e nodose vi si legge un dolore antico e impenetrabile.
(...) Il carpino assomiglia un po' all'ulivo nelle forme torturate, ma mentre l'ulivo esprime e lascia vedere le tribolazioni, il carpino trattiene il dolore nelle intime fibre del suo essere.
E' un solitario e ama fissare l'orizzonte.
Non chiede nulla e di nulla ha bisogno."
Ascoltando la pioggia
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Ragni
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I ragni, in specie, sono una inesauribile sorgente di meraviglia, di meditazioni, di stimoli e di brividi. Sono (non tutti) geometri metodici e fanaticamente conservatori: il comune ragno dei giardini, il ragno dal Diadema, costruisce da decine di milioni di anni la sua tela raggiata, simmetrica e conforme a un rigido modello. Non sopporta imperfezioni: se la tela viene danneggiata, non la ripara. La distrugge e ne tesse una nuova.
"Desiderata"
Allo specchio
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Daria
"Le galline, come canta la canzone di Cochi e Renato, sono da sempre considerate degli animali stupidi, tanto da essere utilizzate come elemento di paragone per persone dall’intelligenza non proprio sopraffina: “hai il cervello di una gallina”. Questa comune e radicata convinzione, però, potrebbe essere messa in discussione e restituire giustizia alle galline; infatti, in base ad alcuni studi scientifici, esse hanno una forma d’intelligenza piuttosto evoluta.
In particolare, ricercatori dell’Università belga di Louvain hanno dimostrato, attraverso approfondite osservazioni ed esperimenti, che questi animali si organizzano in gruppi gerarchici, sono capaci di conciliarsi con i conoscenti e attaccare individui estranei.
Sanno identificare un individuo da un solo e piccolo elemento del corpo e sono capaci di comunicare con più di 20 “vocaboli”, la maggior parte delle volte in caso di pericolo. Numerosi sono gli animalisti che ogni giorno si battono per salvare questi animali dai macelli ma è davvero curiosa la storia riportata sui social network e sulla rete internet di una donna che ha imparato ad amare queste creature fino al punto di allevarle in casa e stabilire con loro un rapporto di affettuosa convivenza. Per questa donna le galline sono esseri particolarmente intelligenti, comunicativi e affettuosi, capaci di comprendere il “linguaggio” umano e di rispondere con atteggiamenti e chiocci differenti a seconda delle circostanze. In conclusione, sarebbe doveroso riflettere sulla posizione di questi animali, che, come tanti altri, sono considerati semplice cibo e, quindi, sono allevati per essere crudelmente uccisi, cucinati e mangiati dall’uomo, solo perché questi è posto al vertice della catena alimentare ed è il dominatore assoluto del creato.
E’ necessario, pertanto, che l’uomo prenda coscienza dell’intelligenza, della sensibilità e della capacità di soffrire di cui sono dotati gli animali e abbia per loro un adeguato e giusto rispetto."
Dopo la pioggia
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Dopo la pioggia
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Dopo la pioggia
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...
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Foglie di ciliegio
Quasi un mare in tempesta
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Non solo verde
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Quadrifogli...e
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