Scale ....

Quel qualcuno s'è fatto vivo! L'amico Fabio al quale, ormai, gli voglio bene come se ci conoscessimo dai tempi della scuola, si preoccupa, sentendosi, forse solo, per la responsabilità di commentare tematiche non tanto fotografiche quanto, piuttosto, umanamente profonde.
Mavi carissima, quel qualcuno c'è, in ritardo, distratto, impegnato, oberato..., vaccinato; insomma
è riuscito a trovare il tempo per rompere le scatole anche qui...
Sorrido, lasciatemi sorridere, come espressione di un momento di gioia, come momento aulico di un dopo pranzo con amici al ristorante del cuore. Certo! con giubottino in piumino di una nota marca dai mille colori e, ai tempi gloriosi, di un grande fotografo toscano. Ho, comunque, pranzato sotto un pallido sole amorfo e ammalato. Va benissimo..., ce ne fossero di soli pallidi e amorfi...
Essere ottimista è proprio come hai detto tu, Mavi,: "Wow...Cavoli... in un colpo solo, sono già giù. Vabbe, dai... sarò un po' scorticata, un braccio rotto, qualche livido e mi manca un dente..., ma vuoi mettere? sono arrivata prima degli altri..."
Il problema è sapere chi sono gli altri!!!
Ci pensi se, a fare questa "performance", sei da sola?
Prendiamola sul ridere, non possiamo fare altro.
Il valore di queste tue parole e dell'immagine, sempre emblematica come sono le tue fotografie, è un valore immenso che si riesce a comprendere solo nel momento in cui una persona impara, seppur piano piano, a conoscerti.
Simbologie, metafore, allusioni, concetti metafisici di ansie interiori... Tematiche mille volte affrontate ma, porca miseria, perche non ci incontriamo una buona volta?
Chi è sposato venga con il consorte, chi non lo è venga da solo... ma vogliamo mettere un dialogo tra foto e tagliatelle parlando, finalmente, del confine tra mare e cielo? Del valore del vento nei pensieri umani?
Di una ripida scala e del modo per scenderla?
Prendiamo il coraggio e facciamolo.... Io dovevo andare a Livorno e nelle risaie del pavese e della Lomellina..., il COVID ha fatto saltare tutto per aria... , ma un incontro equidistante da tutti (identificato tra Parma e Reggio Emilia) non sarebbe una bella cosa. Cultura, arte, gastronomia, musica, lirica, nebbia in inverno... uno spettacolo.
Io ci penserei... , temo, però che resti un utopico pensiero. A mio avviso è un peccato!!!
Ciao Maria Luisa, sempre in gamba, sempre animo con gran sorrisi. Ciao, Gianni

C'ho 'lmal di testa!

Eccolo qui. Non avevo visto che c'erano nuovi messaggi.
Purtroppo sì , Gianni, resterà un utopico pensiero. Non è nelle corde della mia famiglia .....
Per il resto del commento: penso di non essere ottimista sai ... ??!?!? Chissà se è un male non esserlo ....
Ti saluto con grande amicizia

Prendi una bustina di Okitask .... C'era pure una stupida pubblicità