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Farinata genovese quasi pronta! 2018 September CWP - 3° places - Enjoy your meal


In passato la farinata si acquistava o si consumava in locali tipici dei carruggi genovesi: le sciamadde, oggi più rare. In ogni caso la farinata, proposta da quasi tutti i panifici, è una piacevole esperienza.
Per chi volesse provare a farla in casa, ecco la lista della spesa: 250 grammi di farina di ceci, 800 ml di acqua, una presina di sale grosso, circa 100 grammi di olio extravergine di oliva.
La preparazione non è difficile: la prima cosa da fare è la pastella. Si prende la farina di ceci e la si mette in un recipente ampio. Sopra si versa l’acqua intiepidita, mescolando con molta cura e facendo attenzione a far sciogliere gli eventuali grumi. Poi si sala la miscela e si lascia riposare due ore. Passato questo tempo, si toglie la schiuma in superficie.
Veniamo alla cottura: in mancanza di quello a legna, per cuocere la nostra farinata si porta il forno di casa a 240-260 gradi, praticamente al massimo. Alla miscela di ceci e acqua si aggiunge l’ olio e si mescola delicatamente. La farinata dovrebbe essere cotta negli appositi “testi” di rame stagnato. Una teglia sui 35-40 centimetri di lato (quella della cucina) può anche andare: bisogna oliarla e poi versare la pastella in modo che sia alta meno di un centimetro. La cottura è di circa 20 minuti, poi si fa dorare per altri 5-10 accendendo il grill. Fatto questo, far riposare qualche minuto. La farinata è pronta da servire calda. Un’abbinamento? Accompagnata da un bicchiere di vino bianco ligure è ottima.
Buon appetito!
.
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Per chi volesse provare a farla in casa, ecco la lista della spesa: 250 grammi di farina di ceci, 800 ml di acqua, una presina di sale grosso, circa 100 grammi di olio extravergine di oliva.
La preparazione non è difficile: la prima cosa da fare è la pastella. Si prende la farina di ceci e la si mette in un recipente ampio. Sopra si versa l’acqua intiepidita, mescolando con molta cura e facendo attenzione a far sciogliere gli eventuali grumi. Poi si sala la miscela e si lascia riposare due ore. Passato questo tempo, si toglie la schiuma in superficie.
Veniamo alla cottura: in mancanza di quello a legna, per cuocere la nostra farinata si porta il forno di casa a 240-260 gradi, praticamente al massimo. Alla miscela di ceci e acqua si aggiunge l’ olio e si mescola delicatamente. La farinata dovrebbe essere cotta negli appositi “testi” di rame stagnato. Una teglia sui 35-40 centimetri di lato (quella della cucina) può anche andare: bisogna oliarla e poi versare la pastella in modo che sia alta meno di un centimetro. La cottura è di circa 20 minuti, poi si fa dorare per altri 5-10 accendendo il grill. Fatto questo, far riposare qualche minuto. La farinata è pronta da servire calda. Un’abbinamento? Accompagnata da un bicchiere di vino bianco ligure è ottima.
Buon appetito!
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Door een verkeerde vertaling van Google,moet men voorzichtig zijn met EEN HELE POT ZOUT.
Voor de rest lijkt het allemaal wel heel erg lekker.
Hartelijke groeten en smakelijk eten........Frans.
Daniela Brocca club has replied to Frans Schols clubMariagrazia Gaggero club has replied to Frans Schols club....tegame unto di buon olio extravergine di oliva......
Prova e buon appetito
Frans Schols club has replied to Mariagrazia Gaggero clubVriendelijke groeten en een leuke week.......Frans.
Mariagrazia Gaggero club has replied to Ulrich John clubGrazie e buona giornata a te
Mariagrazia Gaggero club has replied to Pam J clubMariagrazia Gaggero club has replied to Daniela Brocca clubUn caro saluto
Mariagrazia Gaggero club has replied to Trudy Tuinstra clubMariagrazia Gaggero club has replied to Joe, Son of the Rock clubciao e grazie
Enjoy your day :-))
Mariagrazia Gaggero club has replied to ╰☆☆June☆☆╮ clubIn Toscana si chiama "cecina", a Livorno torta di ceci o, più semplicemente, "torta". L'unica differenza, credo, è che la facciamo molto oleosa. Ci sono vari locali che vendono la "torta", di cui una variante diffusa è il "cinque e cinque" cioè una focaccia o panino in cui viene messa la torta. Considerato, originariamente, un cibo semplice per gente povera, attualmente è di gran moda e non costa neanche poco !
Buon appetito
Fabio
P.S: la teglia è identica a quella che usiamo noi ….
Seppur si pensi che abbia origini genovesi in realtà non si conosce esattamente il luogo geografico in cui nacque, tuttavia una leggenda racconta che sia nata per caso nel 1284, quando Genova sconfisse Pisa nella battaglia della Meloria. Le galee genovesi, cariche di vogatori prigionieri, si trovarono coinvolte in una tempesta. Nel trambusto alcuni barilotti d'olio e dei sacchi di ceci si rovesciarono, inzuppandosi di acqua salata.[1]
Poiché le provviste erano quelle che erano e non c'era molto da scegliere, si recuperò il possibile e ai marinai vennero date scodelle di una purea informe di ceci e olio. Alcuni marinai rifiutarono la poltiglia lasciandola al sole, che asciugò il composto in una specie di frittella. Il giorno dopo, spinti dai morsi della fame, i marinai mangiarono il preparato scoprendone la prelibatezza. Rientrati a terra i genovesi pensarono di migliorare la scoperta improvvisata, cuocendo la purea in forno. Il risultato piacque e, per scherno agli sconfitti, venne chiamato "l'oro di Pisa".e questo nuovo cibo lo portarono in tutto il mondo.
Anche da noi a Savona si fa un panino con nel mezzo la "panissa" e penso che i tegami siano per forza gli stessi ovunque.
Comunque io e te saremo d'accordo sulla bontà, Invitiamo gli Ipernitamici ad assaggiare sia in Liguria che in Toscana
Buon appetito a te
Mariagrazia.
P:S: questa foto è del 16 e non mi pare di averla pubblicata ma sinceramente non ricordo, con Roberta avevamo parlato di qualcosa del genere.
Mariagrazia Gaggero club has replied to MavìMariagrazia Gaggero club has replied to Adriana Aio mi limito a unere bene il testo anche con le dita poi verso la pastella di ceci per una altezza massima di un centimetro e con una forchetta sbatto l'impasto un po ovuonque e lo metto nel forno caldo a 230 a mezza cottura accendo anche il grill e finisce di dorare e fare bolle......
Best wishes
Füsun
www.ipernity.com/doc/524691/38891688/in/album/630791
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