A nudo
Ma quanto sono stronzo, a volte.
di Pigi Mazzoli
(pubblicato in "Pride", settembre 2003)
Il mese scorso ho elargito consigli con abbondanza, con un poco di saccenteria, perdonatemi e ascrivete il tutto a una eventuale precoce demenza senile. Ancor più questo mese, perché ho preparato un secondo decalogo, e non sarà l'ultimo, vi avverto.
Con gli ultimi sprazzi di equilibrio rimasti ho diviso questi consigli in due parti, la prima per i single, la seconda per le coppie. Per le altre entità possibili aspettate il mese prossimo.
1 Non rubare l'uomo altrui (mi pare di aver già sentito qualcosa di simile). Non tentare di giustificare il tuo gesto ascrivendo esclusivamente all'altro il compito di resistere alle tentazioni in quanto accoppiato. La coppia può essere in un momento di crisi, oppure tu puoi essere assolutamente irresistibile, comunque sia irretire l'uomo altrui è un segno di mancanza di rispetto verso chi ha progettato qualcosa in cui tu non dovresti entrare.
2 Non raccontare falsità maligne sulle coppie. Sarebbe come irretire un bambino: la coppia è una costruzione fragile che si mantiene in piedi attraverso delicatissimi equilibri. Soprattutto se sei terribilmente geloso della felicità altrui. Ma senz'altro anche se credi di giocare un'innocua marachella, sai benissimo che anche il più piccolo pettegolezzo può portare alla catastrofe. Considera poi che sarai tu a dover raccogliere i cocci, e i fidanzati abbandonati sono fra gli essere più noiosi che si possano incontrare, poveretti loro.
3 Non raccontare a nessuno i particolari delle tue conquiste, ogni racconto risulterà noiosamente scollegato dall'emozione che solo tu hai provato. Soprattutto non rompere i marroni con questi argomenti alla tua ultima conquista, magari pensava di essere il solo ad averti portato al sublime piacere. Devi sembrare, sessualmente, una tabula rasa. L'esperienza usala con parsimonia solo per essere tecnicamente accettabile. I salti mortali con avvitamento lasciali ai professionisti, tu potresti avvicinarti alla cattiva rappresentazione di una filodrammatica di periferia e risultare ridicolo come un attore di film porno (guardare due volte lo stesso film porno ci fa capire quanto siano falsi certi comportamenti, e neppure a te piacerebbe avere nel letto qualcuno che recita una parte, seppur con maestria).
4 Anche se quello che sta tentando di rimorchiarti è quanto di più lontano dal tuo immaginario erotico, non cercare di liberartene palesando il tuo disgusto. Potrebbe essere il suo ennesimo tentativo a vuoto e il tuo rifiuto quello che lo porta alla definitiva depressione. Nessuno ti obbliga di andarci a letto ma neppure nessuno ti autorizza ad usarlo come trespolo per sentirti più in alto. Abbi rispetto per chi è forse meno fortunato di te. Se poi non dovesse risultare completamente ributtante ma dovesse rivelare qualche piccola dote nascosta, sii buono e concediti, avrai fatto del bene, e poi non è detto che non potresti scoprire inaspettate doti. Ricorda quante delusioni sono venute da incontri che sembravano promettere inarrivabile vette di lussuria. Magari chi hai davanti potrebbe, pur sembrando al momento trasparente, essere la tua esperienza definitiva. Se comunque non lo fosse, una delusione in più non ha mai fatto male a nessuno.
Un fatto vero. Un mio caro amico è orbo da un occhio dalla nascita. L'occhio cieco dona al suo sguardo un fascino discreto dovuto alla leggera asimmetria. Un giorno incontra un ragazzo, si piacciono, iniziano i preliminari. Incautamente dice "mi piace il tuo sguardo con lo strabismo di Venere". "Non è strabismo di Venere, sono cieco da un occhio" risponde lui., allora l'altro sbotta con uno "scusa, ma io non posso fare l'amore con una persona che non sia perfetta" e se ne va. Questo mio amico non sarà certamente perfetto, ma l'altro è sicuramente un grosso coglione, ti pare?
5 Lascia sempre aperta la porta all'amore. Incontrando qualcuno il primo pensiero non deve essere che dopo qualche ora, o minuto, non vi vedrete più. Permettigli di farsi conoscere nella sua totalità. Potreste scoprire di non essere del tutto alieno all'innamoramento. Mettere comunque la mani avanti dichiarando di non essere adatto al fidanzamento suona, alle orecchie di chi se lo sente dire, come un parziale rifiuto nel coinvolgimento. Se poi l'altro dovesse avere lui stesso la stessa allergia alle unioni stabili, le tue manovre di salvaguardia della tua inalienabile libertà suonerebbero un poco ridicole. Potrebbe pensare che ti sei pateticamente illuso di essere davvero irresistibile, magari invece eri solo la sua seconda scelta della serata.
Ed ecco la seconda cinquina ad uso dei gay maritati.
6 Quando tu dovessi tradire non giustificarti con l'occasionale amante descrivendo il tuo compagno come un essere freddo e scipito. Aggiungeresti male al male. Ammetti semplicemente che sei un fedifrago che non sa resistere alle tentazioni, soprattutto quando sono veramente irresistibili. Sarai stato onesto e avrai reso orgoglioso un uomo in più (o qualcuno, o molti, o moltissimi, ma forse in questo caso dovresti ripensare al tuo rapporto e decidere di troncare con onestà, quando il fidanzato diventa una ruota di scorta affettiva è da egoisti tenerlo imprigionato in un rapporto diventato solo utilitaristico).
7 Sii onesto con il tuo compagno e fidati di lui. Ricorda che la realtà a volte è più incredibile delle bugie inventate ad arte. Non costringerlo a mentirti solo perché sei sospettoso. Se state assieme è perché vi amate e niente deve essere più forte del vostro amore, neppure i cattivi pensieri nati dal sospetto. Non giocare coi suoi sentimenti, potresti scoprire a tue spese che l'hai talmente ferito da trasformarlo in un omicida, è successo più volte di quanto tu non creda, fai attenzione.
8 Non sparpagliare in casa le foto dei tuoi ex, anche se hai conservato ottimi rapporti e dolcissimi ricordi. Sarebbe una tortura per il tuo compagno, che si sentirebbe sempre confrontato con i tuoi ricordi mitizzati. Eventualmente tieni la foto di quello precedente che ti ha fatto soffrire, soprattutto se ne hai una in cui sia ritratto con colui con cui ti ha tradito. Incorniciala e sopra apponici una targhetta con il motto "memento". Sarà una cura per esorcizzare i dannosissimi pochi ricordi belli. Finita la cura lìberati della foto e della cornice (se conservassi la cornice vuota il tuo compagno potrebbe immalinconirsi pensando che prima o poi potrebbe finirci lui).
9 D'accordo, quando vi siete fidanzati aveva un vitino da vespa, un culetto alto e sodo, una folta capigliatura. Ora, dopo venti anni di dedizione e di serate davanti alla televisione, il muscolo non è più guizzante, il ricciolo incanutendo ha perso parte del suo fascino, e quando lui vi fa capire di voler fare l'amore non vi percorrono più i brividi dalla punta dei capelli agli alluci. Non fateglielo capire, rassicuratelo che con il tempo i vostri gusti sono cambiati e apprezzate maggiormente i segni della maturità piuttosto che l'acerba ma insipida bellezza della gioventù, questa è una bugia pietosa che agli amanti è concessa. Ma non strafate, se mangia la foglia non vi crederà più e sospetterà un secondo fine meno nobile, come suggeriscono certi regali improvvisi alla moglie nelle commedie cinematografiche che tanto hanno forgiato la nostra sensibilità amorosa.
Potrebbe essere che dopo tanto tempo non abbiate, di comune accordo, più rapporti sessuali per mancanza di attrazione. Potrebbe darsi che decidiate di sfogare i bassi istinti con persone di passaggio. Ma potrebbe anche capitare di innamorarti inopinatamente di una di queste. Non avresti voluto ma è successo. Sta a te dunque usare tutto il tatto, la pazienza, la generosità di sentimento che il tuo compagno necessita in questo tristissimo momento. Devi essere tanto bravo da farlo gioire per te e non fargli vagheggiare piuttosto la tua morte. Ti avviso che comunque non ci riesce quasi mai nessuno.
10 Quando all'interno della coppia le cose vanno davvero male, e questo può inopinatamente accadere nonostante ogni buona intenzione, mettere in conto che una separazione è meno dannosa di una guerra. Conosco troppe coppie che continuano a stare insieme legate solo da una casa in comune o dalla paura della solitudine, ma che offrono all'altro solo il peggio di sé. Sono motivati da un sentimento di vendetta e di rivalsa per i supposti torti subiti. Dico supposti perché quando finisce l'amore si pensa sempre di essere quello che ha dato di più, sofferto di più ma avuto di meno. Questo non è vero, non esistono bilance che possano mettere sullo stesso piatto il bene, il male, i sacrifici, le gioie, insomma tutta una vita. Se ti illudi di essere l'arbitro imparziale della tua stessa coppia allora sappi che devi maturare ancora un poco, e che probabilmente hai fatto soffrire inconsapevolmente e incolpevolmente l'altro, peccando anche solo di insensibilità. L'insensibilità è l'incapacità di calarsi nei panni altrui e il giudicare tutto ciò che accade solo col proprio personale metro. Forse non sei ancora pronto per una vita a due. La coppia non è lo condizione naturale, è un difficile traguardo di un lungo e faticoso percorso. Non essendo per fortuna un obbligo, se non ci sei tagliato astieniti e prendi con più leggerezza la vita.
Ora, dopo tutti questi burleschi ma comunque un poco saccenti consigli, tu penserai che io sia uno specchio di virtù morali, di saggezza e di dedizione alla causa dei rapporti perfetti. Falsissimo. I guai che ho combinato, le cattiverie che sono uscite dalla mia bocca, l'egoismo che ha comandato molte delle mie azioni, sono così tanti che in parte ho dovuto rimuoverli per non soccombere sotto tanto peso. E seppure mi sono serviti da lezione, perché penso che, in fondo, sono pur sempre un buono, altri guai continuo e continuerò a combinare. Nessuno è perfetto. E non si smette mai di imparare. Credimi, a volte vorrei essere quasi perfetto, ma ho imparato a non essere eccessivamente orgoglioso, a ricordare tutti i miei limiti. Dico di più, col tempo ho imparato ad accettare questi miei difetti perché fanno parte della mia personalità, inutile figere di non averne. Ma cerco di conservare la misura e mi pento sinceramente delle cattive azioni che avrei potuto evitare. Spero comunque di diventare un adorabile novantenne, basta avere pazienza (questo è diretto a Franco, il mio fidanzato).
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