La lezione successiva mi presentai alla mia insegnante, che con tutta la calma possibile, mi disse: -Vuoi prepararti per un concorso pianistico?- ed io, con decisione: -Sì!- -Bene,- disse lei: - allora a maggio c'è il Concorso di La Spezia, nel quale ai vincitori viene assegnata anche una borsa di studio dell'Enal.- Così ci informammo sul programma da svolgere. I pezzi d'obbligo per la prova eliminatoria erano il Preludio e Fuga n.16 in sol minore dal primo libro del "Clavicembalo ben temperato" di Johann Sebastian Bach, lo Studio n.36 dal "Gradus ad Parnassum" di Muzio Clementi e l'Intermezzo op.117 n.2 in Si bemolle minore di Johannes Brahms e poi c'era una prova finale della durata di 30 minuti circa con programma libero e la mia insegnante mi diede da studiare la Sonata in Do Maggiore op.53 detta "Waldstein" di Ludwig van Beethoven e l"Ostinato" del compositore sardo Ennio Porrino. Prima di queste prove però avrei dovuto sostenere ad aprile una pre-selezione regionale, nella quale se avessi preso un voto dall'8 in su sarei potuta partire per La Spezia.
Io mi misi a studiare con grande determinazione e naturalmente superai la pre-selezione, anche se solamente con l'8 e 50, cosa che mi fece arrabbiare molto e lo dissi alla mia insegnante. Solitamente ero sempre stata molto autocritica, ma quella volta mi resi veramente conto che avrei meritato un voto decisamente più alto. Ma va bene, fatto sta che partii per La Spezia con mia madre e sostenni la prova eliminatoria davanti alla commissione, il cui Presidente (se non ricordo male Adone Zecchi) come terminai i miei tre brani (Bach, Clementi e Brahms), mi disse: -Brava!- Io credetti di sognare o di aver capito male, ma mi comunicarono qualche ora più tardi che ero entrata in finale e che avrei dovuto eseguire l'intera "Waldstein" (Porrino non lo vollero ascoltare, eh eh!)
E così la sera della finale, mentre fuori imperversava un furioso temporale, lampi, tuoni, grandine, io mi caricavo sempre più suonando quella meravigliosa Sonata del grandissimo Ludwig. E più pioveva, e più tuonava e più io mi caricavo.....
Poi ci fu una lunga attesa per sapere i risultati ed era già notte quando li esposero. "Sanfilippo Anna" era il primo nome dei premiati per la mia categoria, la B. Io non credevo ai miei occhi e pensai che avessero seguito l'ordine alfabetico, ma poi dovetti ricredermi subito, perchè mi fu detto che ero proprio io la vincitrice del concorso!!!!
Ricordo che abbracciai commossa mia madre e mia zia Antonietta (che era venuta apposta da Firenze per sentirmi suonare alla prova finale!!) e poi presi in mano lo spartito delle Sonate di Beethoven e lo colmai di baci!!!!.........E fu in quel momento che mi ricordai improvvisamente di quel giorno che, in preda alla disperazione, ero andata davanti al suo busto e l'avevo supplicato di aiutarmi....!!!!
Se ci penso, piango a singhiozzi ancora adesso per la commozione!!
Grazie, Ludwig!!! (e grazie Johann Sebastian, Muzio e Johannes, naturalmente!!!) "Ludovico dall'Orto delle Barbabietole" (Beethoven in belga significa letteralmente questo e lui era nato a Bonn, ma da padre di origine fiamminga) mi aveva fatto uno dei regali più belli di tutta la storia della mia vita!!!
Oggi è il suo compleanno.....AUGURI, BEETHOVEN!!!!!!!!!!
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