Nora Caracci's photos with the keyword: santuario

effetto neve

06 Dec 2021 11 7 253
Castelvecchio di Rocca Barbena Santuario di Nostra Signora delle Grazie. Situato lungo la strada per il locale cimitero, anticamente la chiesetta era intitolata a san Bernardo (XVI secolo) e oggi si presenta con una struttura a forma di cuore preceduta da un piccolo portico. Do not use my images on websites, blogs or other media without my explicit written permission. All rights reserved - Copyright © Nora Caracci

Santuari de Núria

06 Jan 2020 7 4 413
Vista des del cremallera. El Santuari és l'edifici central i més emblemàtic de la vall. L’església actual es va inaugurar l’any 1911 i conserva en el seu interior la imatge de la mare de déu de Núria (ver nota). Do not use my images on websites, blogs or other media without my explicit written permission. All rights reserved - Copyright © Nora Caracci

Una bella meridiana

13 Apr 2019 3 2 107
Al Santuario di Savona - Palazzetto Tursi (o del Duca) Bello il restauro della facciata con i toni dell’ocra delle terre e della gamma dei bruni, rispettosi delle tracce riaffiorate. È anche tornata a nuova vita l’antica meridiana settecentesca. Compiuti gli studi gnomonici oggi segna l’ora vera solare locale, dalle sei alle sedici, allietata dalla presenza di due putti tra le linee orarie del pomeriggio (da un prezioso spolvero di Lazzaro De Maestri) Do not use my images on websites, blogs or other media without my explicit written permission. All rights reserved - Copyright © Nora Caracci

autunno a Savona

09 Oct 2018 50 29 835
Savona - Santuario Explored Do not use my images on websites, blogs or other media without my explicit written permission. All rights reserved - Copyright © Nora Caracci

Apparizione a Feglino

24 Dec 2017 42 26 1349
Ancora tanti cari auguri di buon Natale !!! Il 12 maggio 1874 la Santa Vergine apparve alla pastorella dodicenne Angela Berruti ed al tredicenne Vincenzo Scossiera. Angela stava conducendo sul colle Prà il gregge che la padrona le aveva affidato, quando, d'un tratto, volta a levante, vide una Signora alquanto elevata da terra e sorretta da una nube che col capo le faceva cenno di avvicinarsi. Era ritta in piedi con un Bambino in braccio; indossava un vestito color caffè ed aveva il capo ricoperto da un velo. Impaurita la ragazza corse a raccontare il fatto alla sua padrona, la quale la derise dandole della stupida. Sopraggiunto il fratello della donna, Vincenzo, e saputo dell'evento, guardò verso il luogo e vide come un lenzuolo disteso e pendente da un albero. Nel mezzo c'era una Signora tra altre due persone. Aveva le mani lungo i fianchi, sul capo portava una corona d'oro e vestiva un abito di colore turchino e bianco. Era risplendente e fissava il ragazzo, il quale intimorito pronunciò una esclamazione volgare. Per tre volte sentì subito dopo un grido molto forte, che lo spaventò e lo fece fuggire piangente verso casa. Anche Olivieri Maddalena, mentre stava pregando nella piccola valle boschiva, vide la Vergine così come l'aveva vista Angela. Il 16 maggio, mentre stava pregando sul luogo dell'apparizione, fu Teresa Burnengo (di 36 anni) a vedere la Madonna a poca altezza da terra, quasi in una nicchia, col vestito color caffè, il Bambino Gesù sul braccio sinistro e il capo coperto da un velo. Il 25 ottobre la tredicenne Maria Valle e la sua amica Pegollo si recarono sul luogo dell'apparizione e videro la Santa Vergine vestita di nero. Abbassarono gli occhi e pregarono; dopo un po' osservarono la Madonna che indossava un manto celeste, attorniata da angeli, con una stella splendente che le fermava il manto sul petto e le mani congiunte sul seno a forma di croce. Aveva due persone al fianco. Era benigna ed affabile e le ragazze la interrogarono. Maria rispose alle loro domande dicendo che era l'Immacolata Concezione; che le due persone al suo fianco erano le sante Chiara ed Elisabetta e che gli angeli erano venuti ad osservare se le due fanciulle erano innocenti come loro. Spiegò poi che la stella sul suo petto gliela aveva messa Suo Figlio per farla riconoscere come "Regina del Cielo e della Terra". Terminato il colloquio le due giovinette furono invitate dai genitori di un fanciullo cieco e di una fanciulla paralitica al braccio sinistro a presentarli alla Madonna, affinché li guarisse. Le due veggenti presero ciascuna per mano uno di questi infelici e si avviarono sul luogo dell'apparizione. La Pegollo, fatti pochi passi, si fermò e lasciò che fosse la Valle da sola ad accompagnare i giovani verso Maria, che le riapparve sulla porta di una gran cappella tutta ornata di bianco. La giovane chiese la grazia per i due e la Madonna rispose che per il cieco, prima di pensare alla sua vista, occorreva che ricevesse la santa comunione e apprendesse bene le verità della fede; per la ragazza, invece, le disse che a furia di tornare in quel luogo la mano le sarebbe guarita. Altre persone chiesero poi alla veggente di domandare alla Madonna dove si doveva erigere la chiesa; Ella le rispose che la voleva in quel luogo. La cappella venne edificata, nonostante l'opposizione delle autorità di Feglino. Così, da più di 100 anni, sulla collina di Prà, si venera MARIA AUSILIATRICE. Do not use my images on websites, blogs or other media without my explicit written permission. All rights reserved - Copyright © Nora Caracci

il cielo dentro (serie)

01 Sep 2015 22 14 908
Santuario de la Virgen de Núria raggiunto con un treno a cremagliera, che porta da quota 1000 a quota 2000 circa, in un bel viaggio in mezzo a boschi e strapiombi pirenaici. La foto sottostante è stata da me scattata durante la riproduzione di un video che raccontava la storia della valle, il Santuario ricostruito a inizi '900 è al centro di una mega costruzione contenente albergo, negozi, ristoranti ecc. Nella foto d'interno, laggiù sopra l'altare c'è una pregevole statua in legno di epoca romanica raffigurante la Madonna di Núria, ve ne propongo una foto anche se non molto ben riuscita in quanto si trova sotto una campana di vetro. Do not use any of my images on websites, blogs or other media without my explicit written permission. All rights reserved - Copyright © Nora Caracci

Santuario di San Magno - la prima cappella

30 Mar 2014 26 10 1197
Castelmagno - Val Grana - Piemonte - Italia Ad opera di Giovanni Botoneri, gli affreschi, dei quali avete alcuni dettagli nelle note, decorano la più antica cappella del Santuario edificata a fine '400 e rinnovata nei primi del '500. Il Botoneri, un frate francescano di Cherasco, non usa però alcuna tecnica rinascimentale, ciò rende gli affreschi particolarmente pregiati. Gli affreschi avevano come scopo principale la catechesi della popolazione locale, povera ed analfabeta, che grazie alle immagini poteva venire a conoscenza di quanto narrato e descritto nei Vangeli. Oltre agli eventi salienti della Passione, morte e Risurrezione di Cristo, sono raffigurati anche santi particolarmente legati alla tradizione locale. Do not use any of my images on websites, blogs or other media without my explicit written permission. All rights reserved - Copyright © Nora Caracci

San Magno Sanctuary

28 Mar 2014 28 17 1513
I caratteristici candidi porticati laterali edificati tra il 1861 ed il 1868, insieme ai soprastanti alloggi per i pellegrini, a completamento di un santuario il cui primo nucleo risale al 1475 con una prima cappella, magnificamente decorata da Giovanni Botoneri (nelle note la cappella e il porticato ripreso dall'altro lato). Castelmagno - Piemonte - Italia Do not use any of my images on websites, blogs or other media without my explicit written permission. All rights reserved - Copyright © Nora Caracci

San Magno Sanctuary

28 Mar 2014 22 3 1122
I caratteristici candidi porticati laterali edificati tra il 1861 ed il 1868, insieme ai soprastanti alloggi per i pellegrini, a completamento di un santuario il cui primo nucleo risale al 1475 con una prima cappella, magnificamente decorata da Giovanni Botoneri (nelle note la cappella e il porticato ripreso dall'altro lato). Castelmagno - Piemonte - Italia Do not use any of my images on websites, blogs or other media without my explicit written permission. All rights reserved - Copyright © Nora Caracci

San Magno Sanctuary

28 Jan 2014 34 15 1433
Saint Magnus of Cuneo (Italian: San Magno) is venerated as a member of the legendary Theban Legion. The centre of his cult is situated at the mountain sanctuary known as the Santuario di San Magno, in the Valle Grana, Castelmagno, in the province of Cuneo. Local tradition makes him a soldier of the Theban Legion, which had been commanded by Saint Maurice. The Legion, according to tradition, was largely massacred in 286 AD, but Magnus fled to the mountains of Piedmont, preaching the Christian religion in the Alps.[1] He was eventually martyred and buried in the spot now occupied by the Santuario di San Magno. The church, however, may have occupied a spot once dedicated to the Roman god Mars. The current church was built between 1704 and 1716, in Piedmontese Baroque style, though its interior still preserves frescoes of the 15th and 16th centuries. Explored Do not use any of my images on websites, blogs or other media without my explicit written permission. All rights reserved - Copyright © Nora Caracci

Santuario di San Magno

18 Oct 2013 19 12 1165
Val Grana - Piemonte - Italia Agli inizi del '400 a Castelmagno non esisteva ancora una chiesa dedicata interamente a San Magno; si hanno notizie di una chiesa curata di Sant'Ambrogio e San Magno. Nel 1450 il sacerdote Enrico Allamandi di San Michele di Prazzo, in val Maira, fu nominato Rettore delle chiese esistenti nel territorio di Castelmagno. Si sa con certezza che il rettore, per i venticinque anni di sacerdozio, nel 1475 fece edificare e decorare una cappella in stile gotico e fianco della cappella venne eretta anche la torre campanaria, alta 18 metri. Il crescente culto verso San Magno richiese, all'inizio del secolo XVI, l'ampliamento della cappella con una struttura antistante alla precedente. Nell'ultimo quarto del 1600 terribili carestie ed epidemie di afta epizootica decimarono il bestiame, e le condizioni di vita nei campi peggiorarono sensibilmente. L'afflusso di pellegrini che chiedevano l'intercessione del santo si fece imponente. Le strutture esistenti non bastavano più, per cui, dopo un altare esterno alla cappella, si decise di costruire un nuovo, più grande tempio. Nel 1716 il nuovo edificio del Santuario era terminato, edificato perpendicolarmente rispetto all'asse dell'antica chiesa. Altre opere importanti furono portate a termine nella seconda metà dell'Ottocento: nel 1845-48 fu sopraelevato il campanile; tra il 1861 e il 1886 venne edificato l'imponente porticato ai lati del Santuario; sopra le maestose arcate vennero ricavati i locali per l'accoglienza dei pellegrini. Do not use any of my images on websites, blogs or other media without my explicit written permission. All rights reserved - Copyright © Nora Caracci