Nora Caracci's photos with the keyword: cloître
Un chiostro multicolore - Abbazia di Saint-Génis-d…
13 Jan 2015 |
|
|
|
Il chiostro dell'antico Monastero Benedettino venne realizzato nel corso del XIII secolo, completato nel 1271. Giochi di colore sono presenti nelle varietà di marmo utilizzate per i capitelli e i fusti delle colonnine.
Ha una storia molto travagliata: con l'abolizione dell'abbazia al tempo della Rivoluzione francese, il chiostro venne suddiviso tra diversi proprietari privati. Nel 1924 un antiquario parigino ne acquistò i tre quarti e li fece smantellare, sostituendo alle colonnine dei pilastrini in mattoni. Fatte realizzare delle copie, l'antiquario poté vendere due chiostri completi più piccoli: uno fu sistemato in una residenza privata in Francia e l'altro andò al museo archeologico di Philadelphia. Due archi con le loro tre colonnine furono donati al Louvre nel 1925, mentre il quarto lato del chiostro, ancora in situ, venne in tale occasione dichiarato monumento nazionale.
Negli anni settanta lo Stato riacquistò gli elementi del chiostro che erano stati sistemati nella residenza privata, comprendenti la maggior parte dei capitelli originali, e il Louvre cedette le arcate in suo possesso, mentre i materiali esportati negli Stati Uniti non poterono essere recuperati. Gli elementi recuperati furono nuovamente sistemati al loro posto tra il 1986 e il 1987, rimpiazzando quelli mancanti con copie moderne scolpite nella stessa pietra. Il restauro è stato completato nel 1994.
Do not use any of my images on websites, blogs or other media without my explicit written permission.
All rights reserved - Copyright © Nora Caracci
Il chiostro romanico di Elne
28 Jun 2013 |
|
|
|
Un quadrato di cielo catalano teso su un Giardino delle Meraviglie: questo il chiostro di Elne, con la sua popolazione immobile di uomini, bestie e piante fra reale e immaginario, scolpita da antiche mani in un marmo dai teneri colori pastello.
Meraviglia che questo gioiello sia potuto sfuggire nei secoli all'incuria, alla violenza e all'avidità. Nei primi decenni del '900, ad esempio, i tesori romanici della regione furono saccheggiati da loschi personaggi, come un certo antiquario, che vendette due volte il chiostro di St.Génis des Fontaines, o il leggendario George Gray Barnard, rapace pseudo-artista americano, che fece mercato del chiostro di St.Michel di Cuxa, spedendolo a New York. Anche allora Elne rimase intatta.
Alta sulla pianura e ammantata nella sua dignità millenaria, Elne che sopravvisse a invasioni, assedi e saccheggi sfuggì anche alla moderna minaccia della venalità che nulla ama né rispetta.
Do not use any of my images on websites, blogs or other media without my explicit written permission.
All rights reserved - Copyright © fotomie2009 - Nora Caracci
un chiostro variopinto
30 Oct 2014 |
|
|
|
è quello della Abbazia di Saint-Génis-des-Fontaines - Rossiglione - Francia.
Il chiostro venne realizzato nel corso del XIII secolo ed era già completato nel 1271.
È stato ipotizzato che vi fosse anche un chiostro precedente, che sarebbe raffigurato nelle arcate in cui sono inseriti i personaggi ai lati del Cristo nel rilievo dell'architrave del portale, ma non se ne è rinvenuta traccia.
I capitelli che sorreggono le arcate del chiostro duecentesco sono in stile romanico tardivo. Sono scolpiti in forme diverse con rilievo più pronunciato agli angoli e che si appiattisce sulle facce principali. Si è ipotizzato che i rilievi potessero essere in origine dipinti. Giochi di colore sono presenti nelle varietà di marmo utilizzate per i capitelli e i fusti delle colonnine.
Ha una storia avventurosa:
Con l'abolizione dell'abbazia durante la Rivoluzione francese, anche il chiostro venne suddiviso tra diversi proprietari privati. Nel 1924 un antiquario parigino ne acquistò i tre quarti e li fece smantellare, sostituendo alle colonnine dei pilastrini in mattoni. Fatte realizzare delle copie, l'antiquario poté vendere due chiostri completi più piccoli: uno fu sistemato in una residenza privata in Francia e l'altro andò al museo archeologico di Philadelphia. La motivazione che i capitelli e i crittogrammi dovessero essere bonificati da un fungo e per questo trasportati in laboratori specializzati degli Usa, era in realtà un espediente per asportare reperti storici e agalmonici che testimoniavano che la sindone fosse custodita da Fridericus Yaesou Six Rex Sancta Propago Staufer Friius Stoffensi Domi Sicene Sveve Fontis , ovvero il figlio di Federico II ed Isabella d'Inghilterra, che era sepolto nell'abbazia con la moglie Elisabetta d'Asburgo ed alcuni figli. Ed infatti un capitello reca l'aquila di Federico II ed il giglio di Isabella d'Inghilterra ed addirittura sul frontespizio di un altro capitello è visibile un abbate che ostenta la sindone, con lo stemma degli antichi Conti d'Anjou (totem solare) di Isabella d'Inghilterra sulla spalla destra e sulla sindone lo stemma d'Angoumois, madre di Isabella d'Inghilterra, terza moglie di Federico II. Due archi con le loro tre colonnine furono donati al Louvre nel 1925, mentre il quarto lato del chiostro, ancora in situ, venne in tale occasione dichiarato monumento nazionale.
Negli anni settanta lo Stato riacquistò gli elementi del chiostro che erano stati sistemati nella residenza privata, comprendenti la maggior parte dei capitelli originali, e il Louvre cedette le arcate in suo possesso, mentre i materiali esportati negli Stati Uniti non poterono essere recuperati. Gli elementi recuperati furono nuovamente sistemati al loro posto tra il 1986 e il 1987, rimpiazzando quelli mancanti con copie moderne scolpite nella stessa pietra. Il restauro è stato completato nel 1994.
Explored
Do not use any of my images on websites, blogs or other media without my explicit written permission.
All rights reserved - Copyright © Nora Caracci
Jump to top
RSS feed- Nora Caracci's latest photos with "cloître" - Photos
- ipernity © 2007-2025
- Help & Contact
|
Club news
|
About ipernity
|
History |
ipernity Club & Prices |
Guide of good conduct
Donate | Group guidelines | Privacy policy | Terms of use | Statutes | In memoria -
Facebook
Twitter