Nora Caracci's photos with the keyword: sanctuary
Santuari de Núria
06 Jan 2020 |
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Vista des del cremallera.
El Santuari és l'edifici central i més emblemàtic de la vall. L’església actual es va inaugurar l’any 1911 i conserva en el seu interior la imatge de la mare de déu de Núria (ver nota).
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Apparizione a Feglino
24 Dec 2017 |
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Ancora tanti cari auguri di buon Natale !!!
Il 12 maggio 1874 la Santa Vergine apparve alla pastorella dodicenne Angela Berruti ed al tredicenne Vincenzo Scossiera. Angela stava conducendo sul colle Prà il gregge che la padrona le aveva affidato, quando, d'un tratto, volta a levante, vide una Signora alquanto elevata da terra e sorretta da una nube che col capo le faceva cenno di avvicinarsi.
Era ritta in piedi con un Bambino in braccio; indossava un vestito color caffè ed aveva il capo ricoperto da un velo. Impaurita la ragazza corse a raccontare il fatto alla sua padrona, la quale la derise dandole della stupida. Sopraggiunto il fratello della donna, Vincenzo, e saputo dell'evento, guardò verso il luogo e vide come un lenzuolo disteso e pendente da un albero. Nel mezzo c'era una Signora tra altre due persone. Aveva le mani lungo i fianchi, sul capo portava una corona d'oro e vestiva un abito di colore turchino e bianco. Era risplendente e fissava il ragazzo, il quale intimorito pronunciò una esclamazione volgare. Per tre volte sentì subito dopo un grido molto forte, che lo spaventò e lo fece fuggire piangente verso casa.
Anche Olivieri Maddalena, mentre stava pregando nella piccola valle boschiva, vide la Vergine così come l'aveva vista Angela. Il 16 maggio, mentre stava pregando sul luogo dell'apparizione, fu Teresa Burnengo (di 36 anni) a vedere la Madonna a poca altezza da terra, quasi in una nicchia, col vestito color caffè, il Bambino Gesù sul braccio sinistro e il capo coperto da un velo.
Il 25 ottobre la tredicenne Maria Valle e la sua amica Pegollo si recarono sul luogo dell'apparizione e videro la Santa Vergine vestita di nero. Abbassarono gli occhi e pregarono; dopo un po' osservarono la Madonna che indossava un manto celeste, attorniata da angeli, con una stella splendente che le fermava il manto sul petto e le mani congiunte sul seno a forma di croce. Aveva due persone al fianco. Era benigna ed affabile e le ragazze la interrogarono. Maria rispose alle loro domande dicendo che era l'Immacolata Concezione; che le due persone al suo fianco erano le sante Chiara ed Elisabetta e che gli angeli erano venuti ad osservare se le due fanciulle erano innocenti come loro. Spiegò poi che la stella sul suo petto gliela aveva messa Suo Figlio per farla riconoscere come "Regina del Cielo e della Terra".
Terminato il colloquio le due giovinette furono invitate dai genitori di un fanciullo cieco e di una fanciulla paralitica al braccio sinistro a presentarli alla Madonna, affinché li guarisse. Le due veggenti presero ciascuna per mano uno di questi infelici e si avviarono sul luogo dell'apparizione. La Pegollo, fatti pochi passi, si fermò e lasciò che fosse la Valle da sola ad accompagnare i giovani verso Maria, che le riapparve sulla porta di una gran cappella tutta ornata di bianco.
La giovane chiese la grazia per i due e la Madonna rispose che per il cieco, prima di pensare alla sua vista, occorreva che ricevesse la santa comunione e apprendesse bene le verità della fede; per la ragazza, invece, le disse che a furia di tornare in quel luogo la mano le sarebbe guarita. Altre persone chiesero poi alla veggente di domandare alla Madonna dove si doveva erigere la chiesa; Ella le rispose che la voleva in quel luogo.
La cappella venne edificata, nonostante l'opposizione delle autorità di Feglino.
Così, da più di 100 anni, sulla collina di Prà, si venera MARIA AUSILIATRICE.
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il cielo dentro (serie)
01 Sep 2015 |
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Santuario de la Virgen de Núria
raggiunto con un treno a cremagliera, che porta da quota 1000 a quota 2000 circa, in un bel viaggio in mezzo a boschi e strapiombi pirenaici.
La foto sottostante è stata da me scattata durante la riproduzione di un video che raccontava la storia della valle, il Santuario ricostruito a inizi '900 è al centro di una mega costruzione contenente albergo, negozi, ristoranti ecc.
Nella foto d'interno, laggiù sopra l'altare c'è una pregevole statua in legno di epoca romanica raffigurante la Madonna di Núria, ve ne propongo una foto anche se non molto ben riuscita in quanto si trova sotto una campana di vetro.
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Santuario di San Magno - la prima cappella
30 Mar 2014 |
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Castelmagno - Val Grana - Piemonte - Italia
Ad opera di Giovanni Botoneri, gli affreschi, dei quali avete alcuni dettagli nelle note, decorano la più antica cappella del Santuario edificata a fine '400 e rinnovata nei primi del '500.
Il Botoneri, un frate francescano di Cherasco, non usa però alcuna tecnica rinascimentale, ciò rende gli affreschi particolarmente pregiati.
Gli affreschi avevano come scopo principale la catechesi della popolazione locale, povera ed analfabeta, che grazie alle immagini poteva venire a conoscenza di quanto narrato e descritto nei Vangeli. Oltre agli eventi salienti della Passione, morte e Risurrezione di Cristo, sono raffigurati anche santi particolarmente legati alla tradizione locale.
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San Magno Sanctuary
28 Mar 2014 |
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I caratteristici candidi porticati laterali edificati tra il 1861 ed il 1868, insieme ai soprastanti alloggi per i pellegrini, a completamento di un santuario il cui primo nucleo risale al 1475 con una prima cappella, magnificamente decorata da Giovanni Botoneri (nelle note la cappella e il porticato ripreso dall'altro lato).
Castelmagno - Piemonte - Italia
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San Magno Sanctuary
28 Mar 2014 |
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I caratteristici candidi porticati laterali edificati tra il 1861 ed il 1868, insieme ai soprastanti alloggi per i pellegrini, a completamento di un santuario il cui primo nucleo risale al 1475 con una prima cappella, magnificamente decorata da Giovanni Botoneri (nelle note la cappella e il porticato ripreso dall'altro lato).
Castelmagno - Piemonte - Italia
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San Magno Sanctuary
28 Jan 2014 |
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Saint Magnus of Cuneo (Italian: San Magno) is venerated as a member of the legendary Theban Legion. The centre of his cult is situated at the mountain sanctuary known as the Santuario di San Magno, in the Valle Grana, Castelmagno, in the province of Cuneo.
Local tradition makes him a soldier of the Theban Legion, which had been commanded by Saint Maurice. The Legion, according to tradition, was largely massacred in 286 AD, but Magnus fled to the mountains of Piedmont, preaching the Christian religion in the Alps.[1] He was eventually martyred and buried in the spot now occupied by the Santuario di San Magno. The church, however, may have occupied a spot once dedicated to the Roman god Mars. The current church was built between 1704 and 1716, in Piedmontese Baroque style, though its interior still preserves frescoes of the 15th and 16th centuries.
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