Daniela Brocca's photos with the keyword: mosaici

Arches in San Vitale

08 Nov 2020 7 14 185
La Basilica di San Vitale è uno dei monumenti più importanti dell'arte paleocristiana in Italia, in particolar modo per la bellezza dei suoi mosaici. Finanziata da Giuliano Argentario su ordine del vescovo Ecclesio, la basilica a pianta ottagonale fu consacrata nel 548 dall'arcivescovo Massimiano. L'influenza orientale, sempre presente nell'architettura ravennate, assume qui un ruolo dominante sia da un punto di vista architettonico, in quanto fonde elementi della tradizione orientale e occidentale, sia della decorazione musiva che esprime in modo chiaro l'ideologia e la religiosità dell'epoca giustinianea. Alla basilica a tre navate si sostituisce un nucleo centrale a pianta ottagonale, sormontato da una cupola e poggiante su otto pilastri e archi. La cupola e i nicchioni furono affrescati nel 1780 dai Bolognesi Barozzi e Gandolfi e dal Veneto Guarana. Quando si entra nella basilica di San Vitale lo sguardo viene catturato dagli alti spazi, dalle stupende decorazioni musive dell'abside, dagli ampi volumi e dagli affreschi barocchi della cupola. --------------------------------------------------------- The Basilica of San Vitale is one of the most important monuments of early Christian art in Italy, especially for the beauty of its mosaics. Financed by Giuliano Argentario by order of Bishop Ecclesio, the octagonal basilica was consecrated in 548 by Archbishop Massimiano. The oriental influence, always present in Ravenna's architecture, plays a dominant role here both from an architectural point of view, as it blends elements of the eastern and western tradition, and of the mosaic decoration which clearly expresses the ideology and religiousness of the Justinian period. The basilica with three naves is replaced by a central nucleus with an octagonal plan, surmounted by a dome and resting on eight pillars and arches. The dome and the niches were frescoed in 1780 by the Bolognese Barozzi and Gandolfi and the Veneto Guarana. When you enter the basilica of San Vitale your gaze is captured by the high spaces, the wonderful mosaic decorations of the apse, the large volumes and the baroque frescoes of the dome. Translated with www.deepl.com/Translator (free version)

Interior

30 Oct 2020 11 15 194
La Basilica di Sant’Apollinare in Classe si innalza maestosa e solenne a circa 8 km dal centro di Ravenna. Edificata al tempo del Vescovo Ursicino durante la prima metà del VI sec. e finanziata da Giuliano Argentario, fu consacrata dal vescovo Massimiano nel 549 d. C. Sorge su un’area cimiteriale in uso tra la fine del II e l’inizio III secolo, dove ha trovato sepoltura lo stesso protovescovo Apollinare, patrono di Ravenna. La basilica è inserita, dal 1996, nella lista dei siti italiani patrimonio dell'umanità dall'UNESCO, all'interno del sito seriale "Monumenti paleocristiani di Ravenna". La chiesa è stata definita come il più grandioso esempio di basilica paleocristiana. Nonostante le spoliazioni subite nel corso dei secoli, conserva tutt’oggi la bellezza della struttura originaria ed è ammirata per gli splendidi mosaici policromi del suo catino absidale e per gli antichi sarcofagi marmorei degli arcivescovi disposti lungo le navate laterali. Tutta la decorazione del catino absidale risale circa alla metà del VI secolo e si può dividere in due zone: Nella parte superiore un grande disco racchiude un cielo stellato nel quale campeggia una croce gemmata, che reca all'incrocio dei bracci il volto di Cristo dentro un medaglione circolare. Sopra la croce si vede una mano che esce dalle nuvole, la mano di Dio. Ai lati del disco, le figure di Elia e Mosè. I tre agnelli, che si trovano spostati un po' verso il basso, proprio all'inizio della zona verde, con il muso rivolto verso la croce gemmata, simboleggiano gli apostoli Pietro, Giacomo e Giovanni: siamo probabilmente di fronte alla rappresentazione della Trasfigurazione sul Monte Tabor. Nella zona inferiore si allarga una verde valle fiorita, con rocce, cespugli, piante e uccelli. Al centro si erge solenne la figura di Sant'Apollinare, primo vescovo di Ravenna, con le braccia aperte in atteggiamento orante, cioè ritratto nel momento di innalzare le sue preghiere a Dio perché conceda la grazia ai fedeli affidati alla sua cura, qui rappresentati da dodici agnelli bianchi, ovvero i dodici apostoli. La scelta del tema è strettamente legata alla lotta all'arianesimo, poiché ribadisce la natura divina di Gesù Cristo, negata dalla dottrina ariana. ------------------------------------------------------------------------ The Basilica of Sant'Apollinare in Classe rises majestically and solemnly about 8 km from the centre of Ravenna. Built at the time of Bishop Ursicino during the first half of the VI century and financed by Giuliano Argentario, it was consecrated by Bishop Massimiano in 549 AD. It stands on a cemetery area in use between the end of the II and the beginning of the III century, where Apollinare, the patron saint of Ravenna, was buried. Since 1996, the basilica has been included in the list of Italian UNESCO World Heritage Sites, within the serial site "Early Christian Monuments of Ravenna". The church has been defined as the most magnificent example of an early Christian basilica. Despite the spoliations suffered over the centuries, it still preserves the beauty of its original structure and is admired for the splendid polychrome mosaics in its apse basin and the ancient marble sarcophagi of the archbishops arranged along the aisles. All the decoration of the apsidal basin dates back to around the middle of the sixth century and can be divided into two zones: In the upper part, a large disc encloses a starry sky in which a gem-like cross stands out, bearing the face of Christ inside a circular medallion at the intersection of the arms. Above the cross you can see a hand coming out of the clouds, the hand of God. On the sides of the disc, the figures of Elijah and Moses. The three lambs, which are moved a little downwards, right at the beginning of the green zone, with their muzzle facing the gemmated cross, symbolise the apostles Peter, James and John: we are probably facing the representation of the Transfiguration on Mount Tabor. In the lower area there is a green flowering valley with rocks, bushes, plants and birds. In the centre stands the solemn figure of Saint Apollinare, the first bishop of Ravenna, with his arms outstretched in prayer, that is, portrayed as he raises his prayers to God to grant grace to the faithful entrusted to his care, represented here by twelve white lambs, the twelve apostles. The choice of the theme is closely linked to the fight against Arianism, since it reaffirms the divine nature of Jesus Christ, denied by Arian doctrine. Translated with www.deepl.com/Translator (free version) .

Byzantine columns

30 Oct 2020 4 2 141
Bellissimi i capitelli.

Campanile

30 Oct 2020 3 2 139
Bellissimo il campanile, si poteva anche visitare, credo.