San Marino (RSM). "Urlo di Beslan" opera di Renzo Jarno Vandi (2006). Non ci sarà mai valore sufficiente per la vita di un bambino. - "Scream of (from) Beslam" by Renzo Jarni Vandi (2006), sculptur.

E' il grido di dolore..severo e accorato lanciato da questo bambino scolpito da Vandi Renzo per la strage di Beslan! Chiede perchè..e non hanno risposto..chiede perchè..eravano solo bambini e non hanno risposto..chiede giustizia e non hanno sentito..Caro Gianni quel fatto mi aveva molto colpita perchè i bambini non si toccano mai..loro non fanno mai del male a nessuno..sono ancora innocenti! Scusa lo scritto forse bastava commentare la bella statua..ma risultava solamente un commento banale! Carissimi saluti Laura

Certe immagini o opere sono fatte perche se ne parli, si discuta e perche servano per riflettere.. Io ho interpretato la scultura di Vandi Renzo donando una patina dorata, proprio perche, come tu hai scritto, i bambini non si toccano e, come ho scritto nella descrizione: "... Non ci sarà mai valore sufficiente per la vita di un bambino". Purtroppo, sembra che oggi i valori si siano quasi definitivamente persi; un bambino è alla stregua di un adulto "complice e colpevole" delle colpe umane "quindi anche lui ..deve subire la sorte, inesorabile, dei padri".
Questo sembra essere il "discorso" imperante oggi; una filosofia "catartica" del tipo: " Muoia Sansone con tutti i Filistei..". Quasi a voler cancellare il nostro genere umano nella speranza di una nuova rinascita più pura e giusta...., perchè ci siamo resi conto di essere entrati in un vicolo cieco per colpa nostra..
Il discorso ci porterebbe lontani, chissà che non ci sia, un giorno, per confrontare i nostri pensieri verbalmente.. Intanto un saluto. Ciao Gianni

Ci sono tragedie che, per la loro irragionevole crudeltà, tutti noi tendiamo a rimuovere, passato il momento della indignazione. Una ragione c'è: ci rifiutiamo di credere che altri essere umani, come noi, abbiano potuto progettare e poi perpretare qualcosa di simile.
Per questo, a mio sommesso parere, quel bambino, più che gridare "perchè mi avete ucciso" sembra gridare, a tutti noi, "perché mi avete dimenticato" e quel grido ferisce la nostra quotidiana normalità, il nostro ingenuo credere all'universalità di certi valori che, invece, sono negati a milioni di persone nel mondo, anche adesso, anche stasera che tranquillamente ed amichevolmente commentiamo le foto davanti ad un monitor.
Non conoscevo questa scultura, confrontando questa foto con altre nel web, mi pare che Tu abbia, con la post, ulteriormente drammatizzato il messaggio che essa contiene, soprattutto con i contrasto tra luce d ombra.
Ciao
Fabio