Sole a mezzanotte ...
Mi sono fatta un regalo
A pugni chiusi
Chi aiuta chi .........
In compagnia della sua ombra ..
Cercando di imitare Gabriella
Cervinia
Finalmente .....
BUONE FESTE A TUTTI
Una rosa cerca il suo spazio
Cavoli !!!!!!!
Agrumi
Pioggia
Si può fare ....
.........
Quel che sente il cuore ...
Scale ....
Cascata ....
Ritorno alle origini
In attesa ....
Ombre vive ...
Aria, Terra, Acqua ......
Al riparo ...
Strada
Foglie sospese ...
Bambini
Panchina
Arriva l'autunno
Splendi ...
Un'altra storia
Come croci
Nuvole ....
Qui non si sente il mare
@____@
Alla Cavallerizza ......
Strada coperta
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25 aprile


“Se voi avete diritto di dividere il mondo in italiani e stranieri allora vi dirò che, nel vostro senso, io non ho Patria e reclamo il diritto di dividere il mondo in diseredati e oppressi da un lato, privilegiati e oppressori dall’altro. Gli uni son la mia Patria, gli altri i miei stranieri.” Don Milani
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Mavì has replied to BoroMavì has replied to Ulrich John clubLa purezza dei fiori assomiglia agli ideali di chi ha sacrificato la propria vita per consegnarci un mondo migliore, sta a noi esserne degni.
Un saluto speciale
Fabio
Mavì has replied to photosofghosts clubMavì has replied to Giorgio BreeGiorgio Bree has replied to Mavìche riguarda la frase di Don Milani.
Tu non centri nulla!
Mavì has replied to Annemarie clubMavì has replied to Laura Perinelli25 aprile. Un giorno, in Italia, con un significato spesso fuorviato, deciso, non dagli eventi, ma da chi si proclmò vincitore all'epoca.
So di esser frainteso, ma io mi ritengo un cultore di storia contemporanea e so benissimo che, quel giorno, quel 25 aprile è una data di comodo e non di storia.
La Seconda Guerra Mondiale finì, in Germania, l'8 maggio 1945, la guerra totale finì con la resa del Giappone, il 2 settembre del 1945 e in Italia?
In Italia la fine della guerra venne stabilita e sancita, dai vincitori, il 2 maggio del 1945 con la "Resa di Caserta" (in Germania lo stesso giorno i russi occuparono Berlino, decretando, di fatto, la fine dell'asse "nazi-fascista" tra Hitler e Mussolini e, di conseguenza, la fine della guerra; almeno per l'Italia, per la Germania durò per altri 6 giorni).
Il 25 aprile è, quindi, una data fittizia, è il giorno della liberazione della città di Milano (Torino venne liberata dai nazisti solo tre giorni dopo, il 28 Aprile, giorno, tra l'altro, in cui venne ucciso Mussolini a Dongo).
Stabilire la data del 28 aprile come fine della guerra avrebbe avuto un significato molto diverso rispetto a ciò che ebbe, poi, negli anni il 25. La correlazione diretta con la morte di Mussolini e la liberazione di Torino rispetto a Milano furono elementi alquanto delicati che non è il caso di specificare qui ma, che un'attenta analisi "superpartes" può ben far comprendere.
Con la liberazione di Milano si "taglia la testa al toro", La festa partigiana si stabilisce per il 25 aprile e di, conseguenza, la liberazione dal nazifascismo dell'Italia, quando, ancora, altre città erano occupate.
Ribadisco un pensiero, che l'Italia è sempre stato uno strano paese, bigotto e ipocrita allo stesso tempo; l' 8 settembre fu, a tutti gli effetti, una vergogna nazionale alla stregua della disfatta di Caporetto. Che nessuno abbia realmente pagato per i propri errori e/o paure ma, soprattutto, per le proprie responsabilità è un comportamento che ancora ci portiamo dietro agli occhi del mondo intero.
Hai fatto bene tu, cara Maria Luisa, a distinguere il pensiero di Don Milani dal "concetto politico" attribuito ad una data da interessi di comodo. Aggiungo solo un cosa: in Germania non si festeggia la morte di Hitler ma la fine della guerra, firmata da ambo le parti a Reims in Francia, appunto, l'8 maggio.
Ciao, con simpatia, Gianni
Anche i fuggitivi talvolta ritornano ;-)
seppur a spizzichi e sprazzi.
E sono qui:
Un'interpretazione fotografica, la tua, poetica, senza sbavature, e per questo ancora più emblematica del messaggio di Don Milani e della stessa data del 25 Aprile, nel potente significato che, almeno ancora per parte di noi, ha !
Un abbraccio.Bea
Vedi, la critica obiettiva è sempre poco accettata, si vuole "che uno stia di qua o di là " a prescindere dagli eventi. A mio avviso ha fatto benissimo Maria Luisa a citare Don Milani, un "neutro superpartes" proprio perchè l'ambiguità di una data e dei suoi avvenimenti non sono, ormai, messi più in discussione.
Ho scritto che temo d'esser frainteso, in effetti questa contro replica ne è una testimonianza; io voglio, categoricamente voglio, essere storico di quel momento; non giudico tutto il complesso degli avvenimenti dei 30 anni precedenti (dalla fine della Prima Guerra Mondiale), non ho le conoscenze cosi dettagliate e profonde per potermi esprimere senza timori d'esser smentito ma, è indiscutibile, e la storia dell'umanità ne è testimone, che la verità, quella vera, va ricercata con le pinzette tra i meandri di "altre mille verità".
In fin dei conti, alzi la mano fra tutti coloro che leggono queste righe, quanti alle superiori hanno studiato il novecento e la Seconda Guerra Mondiale? Onestamente!
Le foibe sono "venute fuori" recentemente, nessuno, a parte i triestini o i profughi, sapevano di questa vergogna, nascoste per oltre 30 anni a tutti dietro ad una grossa tenda ideologica...
Vedi Bea, io non sono ideologicamente collocato, lo ammetto, la politica mi ha stufato e deluso ormai da tanti anni ma, l'obiettività non ha colore. Mi dispiace se hai qualcosa da dire ma valutare le cose è difficile, lo so, e le verità danno fastidio. E' più semplice nascondere. Tu Bea sei di Padova, nella tua provincia c'è un paese, che non cito, famoso per una strage di ravennati e romagnoli... Guai a parlarne.. E la guerra era già finita!!
Ciao, mi raccomando, senza malintesi. Gianni.
Udo Jürgens - Rot blüht der Mohn
www.youtube.com/watch?v=JS9FhKgnvDo
aNNa schramm club has addedRot blüht der Mohn
Udo Jürgens
Nachts in der Stadt
Irgendwo in einer dunklen Kneipe
Dort traf ich ihn
Einen guten Freund aus alten Zeiten
Er sprach mich an
Denn ich selber hätte ihn nicht mehr erkannt
Blass sein Gesicht
Seine Augen leer in tiefen Höhlen
Ich fragte nicht
Ganz allein begann er zu erzählen
Von seiner Not
Und dem Traum von einem unbekannten Land
Rot blüht der Mohn
Und der Wind bewegt ein Meer von Blüten
Bald bleibt davon nur ein weißer Staub in Plastiktüten
Rot blüht der Mohn
Millionen Tränen nähren ihn wie Tau
Er sagte mir: Wollte mit dem Schicksal Fangen spielen
Hab's nur probiert
Wollte einfach mal die Wirkung fühlen
So lief ich blind in das Feuer
In dem jeder Traum verbrennt
Heut' ist mir klar
Mit dem Teufel schließt man keine Wetten
Ihn zahlt man bar;
Sogar Kinder schlägt sein Gift in Ketten
Wer denkt daran
Wenn er rote felder sieht im Orient
Rot blüht der Mohn
Und der Wind bewegt ein Meer von Blüten
...
Nur ein weißer Staub in Plastiktüten
Rot blüht der Mohn
Millionen Tränen nähren ihn wie Tau
Rot blüht der Mohn
Rot blüht der Mohn …
aNNa schramm club has addedUdo Juergens
In città di notte
Da qualche parte in un pub buio
L'ho incontrato lì
Un buon amico dei vecchi tempi
Mi ha parlato
Perché io non l'avrei riconosciuto
Pallido il suo viso
I suoi occhi vuoti in orbite profonde
non ho chiesto
Tutto solo ha cominciato a raccontare
Della sua miseria
E il sogno di una terra sconosciuta
I papaveri sbocciano di rosso
E il vento muove un mare di fiori
Presto tutto ciò che ne rimane è polvere bianca in sacchetti di plastica
I papaveri sbocciano di rosso
Milioni di lacrime lo nutrono come rugiada
Mi ha detto: volevo giocare a taggare con il destino
l'ho appena provato
Volevo solo sentire l'effetto
Così sono corso cieco nel fuoco
In cui ogni sogno brucia
Oggi mi è chiaro
Non fai scommesse con il diavolo
Lo paghi in contanti;
Anche i bambini battono il suo veleno in catene
Chi ci pensa
Quando vede campi rossi in Oriente
I papaveri sbocciano di rosso
E il vento muove un mare di fiori
...
Solo una polvere bianca nei sacchetti di plastica
I papaveri sbocciano di rosso
Milioni di lacrime lo nutrono come rugiada
I papaveri sbocciano di rosso
I papaveri sbocciano di rosso...
La tua foto e il testo sotto mi hanno ricordato una canzone di Udo Jürgens, che ho aggiunto come supplemento.
Il papavero in fiore che tanto amo, mostrato in diagonale, mi tocca molto
Mavì has replied to aNNa schramm clubTi ringrazio per tutto e sono contenta di averti stimolato dei pensieri, spero positivi.
Un caro saluto
Mavì has replied to Au Cœur... diagonalh… clubSign-in to write a comment.