Mi ha scritto uno studente, uno di quelli che ha assistito alla mia lezione all'Università di Siena alcune settimane fa sul ciclo di sviluppo di Ubuntu e come partecipare alla comunità Italiana.
Con il suo permesso vi mostro parte delle sua mail, dove mi chiede informazioni sulle motivazioni della mia partecipazione ad Ubuntu:
" Ho visto una sua presentazione all' università qualche mesa fa, su ubuntu (ottima presentazione!). Nella newsletter italiana è stata annunciata la sua elezione nel Consiglio della comunità Italiana di Ubuntu. Leggendo questa notizia mi sono venute in mente queste domande:
- La sua carica viene retribuita in qualche modo ?
- Ha mai ricevuto compensi per la sua collaborazione con ubuntu (in qualunque progetto) ?
- Altrimenti perchè ha collaborato così tanto ?
La mia è purà curiosità, stò pian piano cercando di capire come funziona il mondo di Ubuntu senza però fermarmi alle apparenze. "
Ciclicamente mi arrivano mail di questo tipo, per cui ho pensato che fosse utile incollare anche qua le mie risposte.
" In nessuna maniera. Anzi, le attività che svolgiamo nella comunità Italiana non hanno nemmeno alcun rimborso spese, quindi sono completamente "a rimessa". :) Qualche trasferta all'estero per la comunità internazionale è talvolta rimborsata, ma è veramente poca cosa, i soldi sono veramente l'ultima motivazione in Ubuntu-it.
Ci sono tanti motivi per cui collaboro con Ubuntu-it:
- mi piace
- mi diverte
- per imparare tante cose che altrimenti non potrei imparare
- per arricchire la mia professionalità
- perché credo sia giusto farlo
- ecc
Sopratutto perché io ho deciso di fare l'informatico a 11 anni quando mi innamorai del mio Commodore 64. Se fai l'informatico perché ti piace l'informatica, in questo paese hai poche prospettive. Collaborare ad un progetto open source dà molte soddisfazioni, che i soldi non danno di certo. "

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