Un altro giorno di UDS è passato e iniziamo veramente a prenderci gusto.
Nella sessione Comunity abbiamo seguito la sessione "Comunity Round Table" e "Governance Review" in cui sono stati analizzati diversi aspetti del funzionamento della comunità e dei consigli alla ricerca di eventuali problematiche. Questa è una cosa che mi è molto piaciuta dell'UDS, il tentativo di fare autocritica per cercare di migliorarsi. A tal riguardo non ho avuto niente da dire in quanto non sono a conoscenza di aspetti problematici nella comunità internazionale o nei consigli. Abbiamo poi seguito una sessione chiamata "Ubuntu Welcome Center", ovvero la realizzazione di un sistema di orientamento per gli utenti alla prima installazione. Essendo simile a una delle idee presenti nei "Messages in a Bottle" abbiamo portato la nostra esperienza e le nostre idee. Tra le varie cose io ho richiesto che fosse valutato di fare qualcosa anche dopo il cambio di versione, oltre che alla prima installazione, mentre Milo precisava che tale funzionalità deve essere fruibile anche da chi non usa windows manager compositi. Nelle sessioni comuni svolte dopo pranzo abbiamo assistito con interesse alle novità del file system EXT4 e all'introduzione di un nuovo "User Interface Design Team". É evidente che per Jaunty la volontà è quella di spingere gli aspetti di usabilità e di "desktop experience" veramente oltre a ciò a cui eravamo abituati. Dopo di queste ho partecipato ad una sessione riguardo come migliorare il ruolo degli "horsemen" ovvero i tre che partecipano alla comunità sponsorizzati da Canonical: Jono, Daniel e George. Anche qua non ho avuto nulla da dire in quanto ritengo che svolgono già un ottimo lavoro. L'ultima sessione della giornata riguardava le traduzioni su launchpad. Qua abbiamo parlato molto di come migliorare le funzionalità di Rosetta per assistere le traduzioni. Il summit è poi proseguito al Computer History Museum dove io e Milo eravamo già stati Domenica scorsa. Al secondo piano del museo c'è una grossa sala dove abbiamo anche cenato. Casualmente i posti accanto a me erano liberi e dopo un pò che avevamo iniziato a cenare indovinate chi si sono seduti accanto a me? Mark Shuttleworth e Jane Silber! Ho conversato un pò con Mark, dopo alcune battute incredibilmente si ricordava di me (yes, the Siena guy!) e sul finire gli ho detto "i'm very grateful for what you did" e lui, con molta semplicità mi ha risposto "it's all a lot of fun".
P.S. Patacca, quando ho detto che non ho cantato mi riferivo a questo.
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