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Guida pratica al sesso sicuro.
di Pigi Mazzoli
Pubbicato su "Pride", settembre 2000

Mettiamo subito in chiaro una cosa: qui parliamo in realtà del "sesso più sicuro", cioè dei comportamenti che quasi sicuramente non permetteranno il passaggio del virus hiv tra due persone.

Esiste anche un "sesso sicuro" propriamente detto, dove si intende "sesso totalmente sicuro" che parla per esempio di membrane odontoiatriche usate per leccare il culo, o di preservativi usati fin dal primo momento anche nei rapporti orali. Gran parte di queste precauzioni sono ancora oggi dubbie, cioè a volte si suppone siano esagerate ma dettate dall'impossibilità di studio. Perché una piccola quantità di virus trasmesso non permette l'infezione, ma i valori in gioco non sono ancora quantificabili. In realtà le indicazioni del "sesso sicuro" sono servite per fare terrorismo, di quando si ricercava il virus nelle lacrime per dire che i camerieri gay potevano infettare piangendo sopra i piatti dei clienti, o per dire che il preservativo, non essendo sicuro al 100%, non era "sicuro" e quindi il Ministero della Sanità non poteva raccomandarne l'uso, sicura al 100% è la totale astinenza, ed è per questo, per la nostra salubrità, che il Pontefice ce la raccomanda con tanto vigore.

IL VIRUS HIV è presente in maniera massiccia, cioè infettante, nel sangue e nello sperma. Presente in quantità minime nel liquido prespermatico (quel liquido viscoso e trasparente che esce, in maggiore o minore quantità, prima dello sperma) e nella saliva tanto da non rendere probabile il contagio attraverso essi.
Il virus hiv passa attraverso le mucose (cazzo, culo, bocca, occhi) ma non attraverso la pelle, a meno che non ci siano ferite, anche invisibili.
Per fare sesso con un sieropositivo ci si comporta come con chiunque altro, a nessuno è dato di sapere il suo attuale stato sierologico, appena ritirato il test sapete solo come stavate 3 mesi prima.
Che non ci si infetti con un bacio è ormai risaputo, ma vediamo invece dove si deve fare attenzione.

SODOMIA (penetrazione anale). Senza preservativo è la pratica più pericolosa per due motivi: sfregamento della mucosa del pene sulla mucosa dell'ano e intestino (passaggio di virus hiv, dell'epatite B, dei condilomi e dell'herpes; della sifilide e della gonorrea) e per il deposito di sperma (infettante) nell'intestino. Quindi non è vero che solo il soggetto passivo è a rischio: lo sono entrambi, il passivo solo un po' più esposto. Dunque si deve usare il preservativo fin dall'inizio della penetrazione, il che protegge anche da tutte le altre infezioni appena ricordate. La penetrazione (a volte) è un atto pieno di foga: il preservativo viene sottoposto a sollecitazioni che potrebbero romperlo, meglio scegliere quelli "normali" e non quelli "sottili" o "sensibili". Poi si deve usare adeguata quantità di lubrificante idrosolubile (esempio: H R Jelly, tubo da142 g Lit 18.000; in farmacia) e mai olii o grassi, che infragiliscono la gomma fino a permettere la lacerazione. Infine devono essere indossati bene, fino in fondo, senza troppe bolle d'aria. Se il rapporto si prolunga e il liquido prespermatico favorisce il movimento del preservativo, esso si potrebbe malposizionare sul pene, ad esempio ripiegandosi, in questo caso è più facile che si rompa o che si sfili scivolando all'interno del culo: in questo caso è più sicuro toglierlo, lavare il pene con sapone (per togliere il lubrificante del primo preservativo e l'eventuale liquido prespermatico), asciugarlo ed infilarne uno nuovo. Senza lesinare sui preservativi, perché costano meno di quanto non valga la nostra salute. Io compro i "Primex anatomico" al supermercato e negli autogrill, soprattutto quando sono in offerta, pagandoli circa
+ 1000 lire l'uno: sono americani, di grosso spessore e di taglia grande. Ma ognuno dovrebbe provarli un po' tutti per trovare quello che meglio si adatta alla forma del suo pene e che meglio sta in posizione durante il rapporto.
Una novità sono quelli di poliuretano, per ora solo gli "Avanti Durex": più sottili, più resistenti, trasmettono meglio il calore, non stringono ma, soprattutto, non si rovinano coi grassi e gli olii, questo permette di usare burro, olio d'oliva, Crisco (una margarina americana usata per il fistfucking), vaselina... col vantaggio di una migliore lubrificazione, durevole nel tempo e meno irritante per il culo. Lo svantaggio è il prezzo: 25.000 lire la scatola da cinque pezzi, in farmacia. Ma ne vale la pena, soprattutto se si vuole giocare a lungo.
Se chi si fa scopare sente dolore e fastidio per lo sfregamento, si irrigidisce e stringe il culo: questo, oltre ad essere spiacevole, può essere fonte di rotture di preservativo. Usando più lubrificante si favorisce la penetrazione, ma se avviene l'introduzione troppo velocemente si può causare un dolorosissimo strappo muscolare (l'ano è un anello di muscoli da far rilassare ad arte). Si può allora provare a lubrificare con Luan 1% (tubo 100 g Lit 9.700; in farmacia. Se brucia non usatelo più: siete allergici), un gel a base acquosa con lidocaina, un anestetico locale. Via il dolore, via la paura: il culo si apre e il preservativo non si rompe.

FELLATIO (sesso orale, comunemente detto "pompino" o "bocchino"). I dati non sono certi, meglio rischiare il meno possibile. Nella saliva ci sono tracce di virus hiv ma è inattivato. Ma la quantità di saliva non è sufficiente a neutralizzare eventuale nuovo virus in arrivo col rapporto. Altri elementi in gioco: tagli e abrasioni in bocca, denti appena lavati con sanguinamento gengive, orgasmi silenziosi... Per cui: con una bocca in buono stato dovrebbe essere sufficiente indossare il preservativo prima dell'eiaculazione. Ma possiamo ignorare un recente orgasmo e trovare del virus ancora presente nell'uretra. Per maggiore sicurezza o con chi non si conosce è meglio usarlo dall'inizio, un'eiaculazione precoce è sempre in agguato.
Tutti sanno dell'esistenza dei preservativi alla frutta, al cioccolato, alla vaniglia: vanno benissimo anche perché solitamente sono molto sottili e poco lubrificati, ma vanno usati solo per questo e non per la penetrazione.

RIMMING (leccare il culo). Di per sé non costituisce un rischio per la trasmissione dell'hiv. A meno che non ci siano sanguinamenti o abrasioni dovuti a emmorroidi, a infezioni in corso, a maldestre manovre con dita (basta un dito infilato nel culo per poter provocare un taglietto all'ano), a lavaggi troppo intensi o ad una penetrazione recente. Niente ferite in bocca. Quindi è un gioco da farsi solo se il culo è in buono stato e prima di usarlo in altri modi.
Pur con tutte queste precauzioni persiste il rischio per altri contagi: epatite A e B, vermi, amebe, condilomi, sifilide. Io lo faccio solo con il mio fidanzato, di cui conosco con sicurezza la situazione sanitaria, e ci asteniamo ogni volta che abbiamo dubbi circa l'integrità delle mucose.

Molte delle precauzioni per impedire il passaggio dell'hiv impediscono anche il passaggio di altri agenti patogeni, fare sesso sicuro rende anche un po' più liberi da tutte le altre malattie che si trasmettono scopando: il classico "due piccioni con una fava".

Sbagliando si impara. Non deprimetevi per qualche insuccesso, se qualcosa va storto cercate di capire il perché. Trovate le vostre tecniche ideali, ogni persona scopa in modo diverso e non esistono due cazzi o due culi uguali. E ricordate che quel piccolo pezzo di gomma vi libera dall'ansia di esservi infettati per una notte incosciente. Sesso selvaggio ma che sia sicuro.

Non vergognatevi di richiedere sempre rapporti protetti: non è indice di debolezza ma di intelligenza e di amor proprio. Fare sesso non protetto è da stupidi e da disperati.
Lasciate che le poche risorse del Servizio Sanitario Nazionale siano impiegate per chi è già purtroppo sieropositivo: se vi infettate volontariamente farete sprecare energie altrimenti utili e necessarie.
Non scappate davanti ad un sieropositivo: vi perderete una bella scopata e sarete per lui un motivo di più per nascondere il suo stato di salute. Tacere la propria sieropositività può essere una scelta, facendo sempre sesso sicuro. Ma doverlo nascondere per non essere emarginati fa male a tutti.

Mi spiace che in molti video porno, pur usando tutti il preservativo nelle penetrazioni, venga tagliata di netto la scena dell'infilarlo: appare miracolosamente sul cazzo un secondo prima che questo sparisca dentro al culo. Oppure, quando è visibile l'operazione, appare come un atto sbrigativo e marginale, quasi da nascondere. Sta a noi recuperare questa fase come ulteriore elemento di comunione erotica: scegliere, infilare, lubrificare...

Documentandomi sul sesso sicuro mi sono sono state utili due guide precise e puntuali:
"Enjoy safe sex - Manuale di sesso sicuro", pubblicato dal Leather Club Milano, esaurito, ora disponibile solo in rete all'URL: www.leatherinitaly.com/lcm nel quale si tratta anche di tutte le altre forme di sessualità meno diffuse come S/M, fistfucking, pissing, scat, dildo, clisteri... (ma di questo ne parleremo la prossima volta). Per contattarli l'e-mail è: lcmilano@leatherinitaly.com
"Prevention power", supplemento al n° 37 della rivista "Positifs" del dicembre 1999. L'opuscolo parla della prevenzione in modo scientifico ma comprensibile, sono ancora disponibili 50 copie. La rivista, molto interessante, è una fonte affidabile per tutti gli aspetti che riguardano l'hiv, comprese le cure. Per contattarli telefonate allo 06 6380365 oppure e-mail ass.positifs@agora.stm.it