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Così siamo arrivati a San Gallo in un bell'hotel elegante che aveva l'unico difetto di non avere una sala ristorante. Peccato! Il 16 mattina è iniziata la nostra visita all'Abbazia e alla splendida Cattedrale barocca, tutta bianca, verde ed oro. Barocca sì, ma con moderazione, cioè non eccessivamente carica e dentro si percepiva un grande senso di pace. La cosa bellissima è stata soprattutto che come siamo entrati c'era l'organo che suonava, e dovevi vedere che organo!!!! E poi si è scoperto che quello più antico era seminascosto da una cancellata verde ed oro, tutta piena di intarsi e di fregi.....Poi c'erano i confessionali in legno, molto pomposi e tra questi, quello del vescovo: Markus Buchel (M.B., dinnuovo queste iniziali!) e naturalmente quando ho scaricato le foto sul computer, sono apparse nitidamente le solite sfere di luce, così come erano comparse nelle foto della chiesa di Santa Maria degli Angioli a Lugano e in quelle della Cattedrale di Bellinzona. Più che sfere direi che hanno la forma di campane. Alcune erano veramente grandi ed ingrandendo ulteriormente le foto, sembra di vederci dentro delle bellissime farfalle. Che cosa strana! Dopo abbiamo visitato la Biblioteca dell'Abbazia, anch'essa barocca e veramente monumentale: un vero gioiello! Peccato che non si potesse fare foto e che ci abbiano fatto depositare le borsette prima di entrare...e abbiamo anche dovuto calzare delle strane ed enormi pantofole per non rovinare il pavimento in legno.
Per il resto, era molto carina la "Piazza Rossa" che era vicina al nostro albergo, una piazza interamente tapezzata di una specie di moquette e dove finanche la fontanella era rossa!
Siamo andati anche al Museo Tessile, ma abbiamo visitato solo il negozio, perchè il tempo a disposizione non era tanto. E in un librone che mi è capitato sotto gli occhi vi era la scritta a penna "Abegg" e subito mi sono venute in mente le Variazioni op.1 di Robert Schumann....ogni tanto anche lui si fa sentire, eh eh eh!!
Ed ecco un'altra cosa strana che è successa anche lì. Io volevo uscir fuori, ma la porta a vetri scorrevole all'entrata non si voleva aprire! Dopo un paio di tentativi ho incominciato ad innervosirmi, pensando che la aprissero solo al termine di qualche visita guidata che doveva esserci all'interno. Stavo per andare a chiamar rinforzi (in quel momento ero sola) quando dall'esterno e comparso un bel ragazzino biondo (dinnuovo!!) che si è messo davanti alla porta e l'ha fatta aprire!! Questa volta però non si era materializzato dal nulla, ma bensì sganciato da un gruppo che era fuori, dall'altra parte della strada, aspettando di entrare per compiere una visita al museo.
Io gli ho fatto un sorrisone e l'ho ringraziato e dovevo avere un'espressione veramente stupita, e lui era forse ancora più felice di me per essere riuscito ad aiutarmi in quella situazione! In tanti anni a Cagliari nessuno mi aveva mai soccorso in situazioni simili a questa e quì in Svizzera a distanza di un giorno invece era già la seconda volta che capitava! Incredibile!!!!
Niente altro di particolarmente interessante, se non la macchina rossa nella "Piazza Rossa" che stava per investirmi arrivando da dietro le mie spalle e di cui io non mi ero minimamente accorta, ma le amiche mi hanno gridato: -Attenta!- e poi si è visto che la targa terminava con il numero 23.....Io ho detto loro scherzando che erano venuti a prendermi e loro:-Ma allora perchè non si è fermato?- ed io di rimando: -Eh, perchè quì non si può parcheggiare!- e ci abbiamo fatto sopra un paio di risate. Ma, come ho già avuto modo di accennarti, le sorprese più belle dovevano ancora arrivare....
Alla prossima puntata!!