Una giornata stupenda, piena di sole. Se non fosse che in questo momento sono le 17,38 e fuori c'è già buio, potrebbe sembrare tranquillamente una giornata di aprile. Questo per me è stato un Natale diverso dai soliti. L'ho passato con mio figlio, lui ha scartato i doni sotto l'albero, io alle 12,00 sono andata a Messa e poi abbiamo pranzato insieme. La chiesa era gremita di gente, un coro di giovani accompagnato da alcune chitarre ha allietato l'intero rito. E' stato molto bello,soprattutto quando ci siamo scambiati il segno della pace con ragazzini e ragazzine e una bimbetta che poteva avere forse sette anni. Dopo le giornate dai ritmi frenetici e convulsi appena passate (quanto le odio!!!) con gente che correva da una parte all'altra, impossibile pensare di prendere la macchina,sia per i continui ingorghi,sia perchè al rientro avrei dovuto parcheggiare almeno a 5 chilometri di distanza e tuttora è parcheggiata piuttosto lontana da casa, e i banchieri che hanno pensato bene di disattivare tutti gli sportelli bancomat già da domenica (allucinante, proprio in questi giorni!!!), finalmente un pò di pace e di tranquillità!!
Il mio pensiero va sempre più spesso ai più bei Natali della mia vita...a Frosinone, ad Avezzano, con l'abete vero piantato dentro un grande vaso, che veniva poi collocato nella veranda per venire riutilizzato gli anni successivi, stracarico di decorazioni delicatissime in vetro soffiato, dai colori stupendi e piene di lustrini (purtroppo erano anche molto fragili e si rompevano facilmente), luci di ogni tipo e un grande presepe fatto da mia madre, con le statuette pesanti in gesso che se cadevano si rompevano, ma veramente stupende.

E poi le letterine a Gesù Bambino con figure bellissime e tutti i lustrini (quelli dorati erano più belli di quelli argentati) Le più sofisticate avevano addirittura delle piccole pietre dure incastonate, o rosse o color oro che brillavano moltissimo. I regali arrivavano solamente a Natale, per la Befana e per i compleanni ed io e mio fratello già dal rientro dal mare cominciavamo a contare i giorni che ci separavano dal 24 dicembre.....Ricordo in modo particolare quando mi ero fissata con una bambola con il tutù: forse avevo visto qualche spettacolo di danza in tv (in bianco e nero, naturalmente) o più probabilmente qualche acrobata del circo vestita in questa maniera. Fattostà che mia madre dovette andare addirittura a Roma a cercarla, perchè ad Avezzano nessun negoziante di gocattoli era fornito di bambole con il tutù! Me la ricordo ancora: era in plastica,le gambe lunghissime rispetto al corpo, il tutù era in pizzo bianco a pois blu, aveva gli stivaletti neri, un corpetto blu con il collettino bianco, i capelli erano biondissimi,quasi bianchi, molto corti a caschetto e in testa aveva un cappello a cilindro nero. Quanta gioia provai quando finalmente potei giocare con quella sospiratissima bambola!! Spesso per Natale nevicava, ma anche quando la neve non c'era, faceva molto freddo e i monti tutti intorno, nella conca del Fucino, erano completamente imbiancati. Come ho già scritto in un precedente racconto, passavano gli zampognari ed io andavo a nascondermi perchè avevo paura, però nello stesso tempo ero felice perchè quel suono così caratteristico che proveniva dalla strada mi faceva capire che il Natale stava arrivando!
Basta chiasso, animali sgozzati, regali che non servono perchè ormai si ha tutto e auguri scambiati ipocritamente. Ho ancora negli occhi le facce indifferenti dei miei cognati che,dopo essermi scapicollata a comprare regali anche piuttosto costosi per i bambini, sembrano apprezzare solo quelli fatti dagli altri. E poi abbuffate interminabili aggravate dal fatto che dopo cena si rimane seduti e immobili per ore, e infine 50 chilometri di strada in macchina alla una di notte, guidando mezzo brilla, con mio figlio addormentato nel sedile a fianco al mio, per rientrare a casa. Che pericolo!!
Questo Natale 2012 lo ricorderò a lungo e spero che quello che ho scritto oggi possa servire a far riflettere chi ha scambiato questa festa per un'occasione in più (o forse l'unica occasione) per stare insiema a persone che non ci amano, non ci apprezzano o ci cercano solo per quello che fa comodo, oppure per abbuffarsi o ubriacarsi (abbiamo un solo stomaco ed un solo fegato!!) e dimenticandosi completamente che Natale è una Festa Sacra. E chi non ci crede, a mio avviso, è meglio che lo trsascorra esattamente come una giornata qualsiasi.